torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

L’agrochimica in acqua. In Lombardia 61 pesticidi nel 73% di fiumi e laghi

where Milano when Lun, 14/05/2018 who roberto

Legambiente: "All'assessore Rolfi chiediamo un cambio di rotta. La Lombardia deve puntare sull'agricoltura pulita"

I dati pubblicati da Ispra - l'agenzia lagomezzola.jpgnazionale per la protezione dell'ambiente - sulla presenza di pesticidi nelle acque italiane sono più di un campanello d'allarme: l'agricoltura italiana nel suo complesso vede crescere in modo molto preoccupante il proprio peso sull'ambiente e sulla salute.
Secondo i dati Eurostat, infatti, l'Italia impiega oltre il 40% di fitofarmaci in più rispetto alla Francia, sebbene il Paese d'Oltralpe abbia il doppio delle superfici agricole.
Secondo Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia, “uno studio del Centro Comune di Ricerca di Ispra rivela che nell'impiego di insetticidi soltanto lo 0,1 per cento dei principi attivi usati nei campi raggiungono l'obiettivo per cui sono stati usati, il resto è destinato a raggiungere le acque superficiali e le falde: gli agricoltori pagano prezzi salatissimi semplicemente per inquinare l'ambiente in cui lavorano".
La Lombardia non fa eccezione rispetto alle tendenze che Ispra ha indagato con la sua rete di monitoraggio in tutta Italia. Di 320 punti di prelievo su fiumi e laghi lombardi, ben 234 (il 73,1%) sono contaminati da pesticidi, appartenenti a 61 sostanze tra principi attivi e molecole ancora attive derivanti dalla loro parziale degradazione. Pesticidi anche nelle acque sotterranee: precisamente, su 474 punti di monitoraggio della falda, ne sono stati trovati inquinati ben 125, oltre il 26%. E non parliamo solo di tracce: nella maggior parte dei casi, i referti analitici riportano livelli di contaminazione superiori agli Standard di Qualità Ambientale.
La Lombardia è anzi la regione che batte tutte le altre, quanto a superamenti dei livelli considerati accettabili: si misurano concentrazioni di pesticidi superiori alle soglie in ben 158 punti della rete di monitoraggio delle acque superficiali, quindi quasi il 50% dei punti di prelievo, e in 50 di quella per le acque di falda.
"Da troppo tempo il settore agricolo è considerato una specie di zona franca rispetto all'applicazione di norme adeguatamente severe per la protezione dell'ambiente e delle acque: una situazione che non siamo più disposti ad accettare - dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. - Chiediamo all'assessore regionale Rolfi un deciso intervento. In una regione ad alta intensità agricola e zootecnica come la Lombardia è arrivato il momento di mettere un argine alle incursioni dell'agroindustria sui campi i cui prodotti sono destinati a diventare alimenti”.

immagini
lago_mezzola
leggi anche: