torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Animalìe/2 - Entro fine agosto chi ha animali da compagnia esotici deve mettersi in regola

where Roma when Lun, 15/07/2019 who roberto

La norma riguarda 50 specie, dallo scoiattolo grigio alla rana toro. Entro il 31 agosto chi li ha dovrà denunciarne il possesso

Scatta il 31 agosto prossimo, il termine ultimotartaruga_0.jpg per tutti coloro che allevano animali da compagnia inseriti nell'elenco delle specie esotiche invasive varato dall'Unione Europea nel decreto 230 del 2017, per mettersi in regola con le nuove norme. 

Il provvedimento, che ha già ottenuto diverse proroghe, elenca una cinquantina di specie. Tra queste, ad esempio, lo scoiattolo grigio nordamericano, diverse specie di gamberi, la rana toro e, soprattutto, la testuggine palustre americana Trachemys scripta (nella foto) , con le sue varie sottospecie (orecchie rosse e orecchie gialle), che hanno dominato per decenni il mercato degli animali da compagnia.

L'elenco diventerà presumibilmente assai più lungo con il varo dell'elenco nazionale delle specie invasive in corso di elaborazione da parte del Ministero dell'Ambiente. La norma stabilisce che chi ha questi animali in casa debba denunciarne il possesso. Con l'avvicinarsi della scadenza, WWF e Societas Herpetologica Italica (SHI) ricordano a tutti i cittadini di mettersi in regola, anche per evitare di incorrere nelle pesantissime sanzioni previste dalla legge: la mancata denuncia di possesso è punita con sanzioni tra 150 e 20.000 euro e per la violazione dei divieti di introduzione, detenzione, trasporto, utilizzo, scambio o cessione e riproduzione si va da 1.000 a 50.000 euro.

Il reato più grave, il rilascio in ambiente, è punibile invece con arresto sino a tre anni e sanzioni tra 10.000 e 150.000 euro. Per la denuncia è sufficiente compilare, eventualmente con l'aiuto del proprio veterinario, un modulo scaricabile on line dal sito del ministero dell'Ambiente (http://www.minambiente.it/pagina/specie-esotiche-invasive) e inviarlo al Ministero dell'Ambiente. L'attestazione dell'invio, tramite PEC, fax o raccomandata postale, autorizza automaticamente il proprietario a continuare a detenere il proprio animale da compagnia. I privati cittadini, così come i Comuni, per mettersi in regola possono compilare e spedire il modulo (sempre entro il 31 agosto 2019).

Nel caso in cui vogliano affidare l'animale in possesso ai centri di detenzione regionali dovranno attenderne la realizzazione. Le Regioni e le Province autonome sono chiamate a realizzare centri di detenzione o a convenzionarsi con strutture private. SHI e WWF sollecitano Regioni e Province autonome inadempienti ad adeguarsi a quanto previsto per la creazione e gestione di centri di detenzione, consultando il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e confrontandosi con le associazioni scientifiche e ambientaliste, e cercare così una soluzione, in proprio o attraverso una convenzione, per mettersi al passo con gli obblighi di legge.

immagini
tartaruga
leggi anche: