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​Annuario Ispra/3 – Nel dettaglio: l’Italia è leader per biodiversità

where Roma when Lun, 28/07/2014 who redazione

I numeri dell’agricoltura biologica, le aree protette, le specie a rischio

Secondo l’Annuario Ispra presentato a Roma, a fine 2012 l'estensione dei suoli investiti e in conversione bio sono pari 1.167.362 ettari, registrando un incremento del 6,4% rispetto all'anno precedente. Il bio in Italia interessa il 9,1% della superficie agricola utilizzata.
Gli operatori del settore sono 49.709. Di questi, l'81% sono produttori esclusivi, l'11% preparatori (ossia imprenditori che svolgono attività di vendita al dettaglio), il 7% preparatori misti (ossia produttori e preparatori), l'1% sono importatori. Rispetto ai dati del 2011 il numero di operatori è cresciuto del 3%. Il 61,8% degli oltre 8 mila comuni italiani ospita almeno un'azienda bio sul proprio territorio. Le aziende bio sono distribuite prevalentemente nelle regioni del Sud: al primo posto risulta la Sicilia, seguita da Calabria, Puglia e Emilia Romagna.
La leadership per numero d'imprese di trasformazione spetta all'Emilia-Romagna, seguita dal Veneto. Il 50% della superficie bio riguarda foraggio, i cereali e i pascoli; seguono le coltivazioni arboree, tra cui olivo, vite, agrumi e frutta (24%).
Il foraggio verde da seminativi (17,8%), i cereali (17,5%), i prati e i pascoli (17%) sono le colture bio più rappresentate, seguite dalla vite (4,7%) e dalle altre colture permanenti (4,7%).
Le aziende agro-zootecniche condotte secondo i metodi dell'agricoltura biologica sono 7.700, il 12% in più rispetto all'anno precedente.
Tra le specie animali allevate si rileva un aumento del numero di capi biologici rispetto al 2011, tendenza particolarmente marcata in riferimento all'allevamento suinicolo (+32,2%), mentre più contenuto risulta l'aumento dei bovini (+5,2%) e degli ovi-caprini (+1,2%). Infine, anche per ciò che riguarda le superfici foraggere, di supporto all'allevamento dei capi bovini e ovi-caprini, si registra un incremento di circa 19.500 ettari (+3,7%) rispetto al 2011.
L'Italia è uno dei Paesi europei più ricchi di biodiversità (58mila specie animali e 6mila 700 piante superiori) ma con una minaccia di estinzione alta: sono a rischio circa il 31% dei vertebrati, più del 15% delle piante vascolari e il 22% di briofite e licheni. Attualmente, in Italia, il numero di specie "aliene" animali e vegetali documentate è pari a oltre 2.000. A tutela delle specie, numerose convenzioni e accordi internazionali: solo le Zone di Protezione Speciale e Siti di Interesse Comunitario della Rete Natura 2000 sono 2mila 585 e occupano una superficie di 6.390.660 ettari, pari al 21,2% del territorio nazionale. A tutela della biodiversità, nel nostro Paese sono presenti 871 aree protette, che occupano una superficie a terra di oltre 3 milioni di ettari, pari al 10,5% del territorio nazionale. Le superfici a mare tutelate includono anche 27 aree marine protette. Sono presenti, inoltre, 64 aree umide ai sensi della Convenzione Ramsar.

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Immagini di specie diverse
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