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La battaglia dell’olio di palma. La Malesia: Ségolène Royal si sbaglia

where Parigi when Lun, 22/06/2015 who michele

Agricoltura sostenibile, piccoli produttori e riscatto dalla povertà le carte della produzione malese

segoleneroyal.jpgGiorni fa il ministro francese dell’Ambiente, Ségolène Royal, durante un’intervista con la televisione francese Canal+ aveva invitato i consumatori a non acquistare Nutella: il prodotto dolciario della Ferrero infatti come grasso usa l’olio di palma, e la coltivazione di palma da olio, aveva detto Royal, implica l’abbattimento di alberi per fare posto alle colture di palma. Poi Royal s’era scusata per l’affermazione dai toni perentori.

Il Consiglio Malese per l'Olio di Palma (Mpoc) risponde a queste accuse. Il Ceo di Mpoc, Yusof Basiron, dichiara: "Il ministro Royal è assolutamente fuori strada e trasmette un messaggio fuorviante alla popolazione francese ed europea. L'industria dell'olio di palma malese chiede una dichiarazione pubblica in cui il governo francese spieghi che i commenti del ministro Royal non rispecchiano la politica ufficiale del governo francese per quanto riguarda questo prodotto alimentare”.
La Malesia è il più grande produttore di olio di palma sostenibile certificato, e secondo il consiglio Mpoc ciò dimostra che il Paese non sta effettuando alcuna deforestazione selvaggia. La Malesia è il secondo più grande produttore mondiale di olio di palma, ed è uno dei principali esportatori di questo alimento in Europa.

La Malesia è orgogliosa di conservare il 62% del territorio sotto copertura forestale - un impegno ambientale senza pari, riconosciuto dalle Nazioni Unite e dalla Banca Mondiale. La Francia ha, invece, una copertura forestale pari solo al 29% della superficie nazionale. Inoltre, il 23% per cento delle nostre foreste è riservato alla protezione e alla conservazione e il 70% della superficie forestale totale è costituito da foresta permanente, ovvero un territorio che non può in alcun caso essere destinato all'agricoltura o allo sviluppo umano. Complessivamente, la Malesia vanta 205.000 chilometri quadrati di foresta - un'area che corrisponde a più del doppio del Portogallo".

L'olio di palma malese, prodotto da oltre 200mila piccoli agricoltori, viene ricavato da un seme oleoso che consente il più efficiente sfruttamento del terreno al mondo in termini di rapporto tra olio prodotto e terreno coltivato. Il 40% di tutte le piantagioni di olio di palma in Malesia appartiene o viene gestito da piccoli agricoltori, per i quali queste coltivazioni rappresentano il mezzo per uscire dalla povertà delle comunità rurali. L'olio di palma è stato un fattore importante in Malesia per ridurre la povertà, che negli anni sessanta riguardava il 50% della popolazione, a meno del 5% odierno. Oggi l'industria dell'olio di palma è uno dei maggiori datori di lavoro del paese, con più di 570.000 persone impiegate direttamente e altre 290.000 nell'indotto.

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Ministro dell'Ambiente francese
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