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Bombe ecologiche – Nessuna certezza sui tempi di rimozione della Concordia

where Isola del Giglio (Grosseto) when Mar, 05/03/2013 who redazione

Riprese le trivellazioni sotto lo scafo. Per la Costa Crociere il mese di marzo è decisivo, “ma sarebbe azzardato dare indicazioni sui tempi”. Sotto controllo una piccola perdita di carburante. Turismo in calo al Giglio

Aumenta la preoccupazione per il relitto più famoso del mondo: dopo le difficoltà dei mesi scorsi, che hanno costretto il consorzio di imprese Titan Micoperi a fermarsi più volte e a individuare nuove tecniche di perforazione, sono riprese le trivellazioni sul fondale dell’isola del Giglio per la rimozione della Costa Concordia. “Ma indicare tempi certi di rimozione oggi sarebbe un azzardo”. 
È quanto comunicato nel corso del consiglio comunale aperto voluto dal comune isolano in cui la Costa Crociere, il consorzio incaricato della rimozione e l’Osservatorio sul recupero sono stati chiamati a riferire sullo stato dei lavori davanti alla comunità.
“Abbiamo avuto difficoltà a causa della composizione morfologica del terreno – ha detto Alvaro Guidotti, assistant manager di Titan Salvage, illustrando le varie tecniche utilizzate. – Dopo aver installato nei giorni scorsi le piattaforme 5 e 6, adesso i lavori proseguono e stiamo procedendo con le trivellazioni per la 4”. Guidotti ha anche spiegato come nelle settimane scorse siano state posate le piastre di rinforzo della chiglia su cui saranno passate le catene per la rotazione della nave.
Secondo Franco Porcellacchia, direttore dei lavori per la Costa Crociere, “marzo sarà decisivo per capire i tempi finali. Darli oggi sarebbe un azzardo, anche se siamo impegnati a fare bene e senza risparmiare risorse. Non vogliamo compromettere un’impresa affrettando i tempi”.    
La perdita di carburante – Nei giorni scorsi si è verificato un piccolo sversamento di idrocarburi dalla carcassa della nave. A causarlo, la rottura di una valvola del sistema installato a suo tempo per svuotare lo scafo dal combustile.
La situazione, ha spiegato la presidente dell’Osservatorio di monitoraggio sull’emergenza al Giglio, Maria Sargentini, “è sotto controllo: la fuoriuscita è stata prontamente bloccata e, con un cordone di 350 metri di panne stese sul mare, è stato evitato il suo propagarsi”. È in via di risoluzione anche il recupero dei fluidi fuoriusciti.
“Turisti in calo”, l’allarme del sindaco del Giglio – “La comunità gigliese rivendica il diritto a sapere e capire per avere certezze sul suo futuro”. Lo ha detto Sergio Ortelli, sindaco del comune dell’isola del Giglio, riferendo di un calo nell’afflusso turistico. “Oggi è un giorno importante – ha detto Ortelli – perché tutto il consiglio comunale ha potuto confrontarsi con Costa, le imprese e l’Osservatorio. Ma continuiamo ad essere preoccupati visto che abbiamo chiuso il 2012 con un calo del 30% di presenze. Già da tempo abbiamo chiesto a Costa Crociere un aiuto per riposizionare il brand del Giglio e supportarci nella promozione turistica. Ma dopo una prima disponibilità queste interlocuzioni si sono interrotte per cause che non dipendono da noi e che non conosciamo. Mi auguro, dopo oggi, che possano rapidamente riprendere”.

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