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Bratti (Pd): “Bene il trasferimento di rifiuti tra regioni, pur che sia una soluzione transitoria”

where Roma when Lun, 07/09/2015 who michele

Per il presidente degli Ecodem manca una politica complessiva sulla materia che riguardi tutto quello che viene prima dello smaltimento

alessandrobratti.jpg“Posso essere anche d'accordo sulla rottura dei bacini territoriali per permettere ai rifiuti di muoversi da una Regione all'altra, ma solo se questa è una fase di transizione”. Così Alessandro Bratti, presidente nazionale Ecologisti Democratici e deputato Pd in un’intervista all’agenzia Public Policy a proposito dei 12 nuovi inceneritori in via di autorizzazione e le regioni convocate dal ministro dell'Ambiente.
Con lo Sblocca Italia, il tema dei rifiuti “è stato trattato solo dal punto di vista dello smaltimento. Manca una politica complessiva sulla materia che riguardi tutto quello che viene prima dello smaltimento come il recupero, il riciclo, la raccolta”.
“Nel frattempo - ha quindi aggiunto - bisogna iniziare ad attuare politiche di recupero della materia e a creare un’impiantistica all'avanguardia. Sia chiaro, un periodo come questo può durare anche dieci o quindici anni, ma è necessario che si delinei uno scenario. Ci sono delle strategie che non possono avere il respiro di una legislatura. Uno strategia che, in questo caso, dovrebbe avere anche un respiro internazionale, perché se l'Olanda continua a smaltire i rifiuti ad un costo inferiore del 30/40% rispetto al nostro ci può stare che un amministratore decida di mandare all'estero i rifiuti”.

Gli Amici della Terra per gli inceneritori - Chi si oppone alla realizzazione degli inceneritori nel quadro proposto dalla bozza del Governo in nome dei cosiddetti “rifiuti zero” si rende complice del processo di degenerazione del sistema di gestione dei rifiuti basato sull’uso abnorme delle discariche e sull’esportazione dei rifiuti, compresi i danni e i costi che ciò implica. È quanto affermano in una nota Gli Amici della Terra che considerano lo schema di DM, attualmente all’esame della Conferenza Stato-Regioni, un primo passo positivo (anche se in grave ritardo) verso una buona gestione dei rifiuti urbani e ne auspicano la rapida approvazione. “Infatti, la logica dell’emergenza, dei commissariamenti e dei rinvii praticata fino ad oggi, ha ridotto una gran parte dell’Italia ad uno stato di mortificante degrado, sia per ciò che riguarda il decoro degli spazi pubblici, sia per la crescita di discariche controllate e incontrollate. Soprattutto, la paura degli amministratori di affrontare il tabù dell’incenerimento ha consentito l’avvio e la crescita dello scandaloso fenomeno dell’esportazione dei rifiuti urbani all’estero da parte delle realtà italiane più arretrate, Capitale compresa”.

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Presidente nazionale Ecologisti Democratici
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