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Calenda, entro la settimana il decreto sulle aree per il deposito nucleare

where Roma when Lun, 26/03/2018 who roberto

L’elenco dei siti coinvolti dovrebbe essere reso noto in questi giorni, dopo le correzioni di Ispra, Sogim e il parere del ministero dell’Ambiente

A breve il Ministero dello Sviluppodepisitonucleare.jpeg economico pubblicherà la Carta nazionale che indica le aree potenzialmente idonee ad indicare il deposito nucleare di superficie. Lo ha annunciato il ministro Carlo Calenda a margine della presentazione del Rapporto Gse.
 
"La Cnapi sta arrivando: l'Ispra ha fatto delle correzioni e le ha rimandate al ministero dell'Ambiente. Il ministero dell'Ambiente la deve rimandare a noi, e subito dopo faremo il decreto ministeriale congiunto Ambiente-Mise. Dovrebbe essere pronto tra questa (la scorsa ndr) e la prossima settimana" ha precisato Calenda.
L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha trasmesso ai Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico il suo parere su di un aggiornamento della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per localizzare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi (Cnapi).
 
La Carta è stata predisposta dalla Sogin, la società incaricata della dismissione degli impianti nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. La Sogin, ha spiegato Ispra sul suo sito il 5 marzo scorso, ha apportato alcune modifiche alla sua proposta di Cnapi del 2015, a causa di aggiornamenti ai database usati per l'elaborazione. Queste modifiche hanno reso necessario un nuovo controllo da parte dell'Ispra. L'Istituto, dopo aver verificato e validato i risultati cartografici, ha trasmetto ai ministeri la nuova bozza della mappa delle aree idonee per il deposito di scorie nucleari, "senza formulare rilievi". La relazione dell'Ispra è top secret, così come la proposta di mappa dei siti idonei, fino alla pubblicazione. Questa avverrà dopo il rilascio del "nulla osta" da parte dei due Ministeri.
 
Appena la notizia è stata diffusa, la Basificata si è espressa contro la sua candidatura. "Comunico sin d'ora la netta e non negoziabile contrarietà della Regione qualora dovesse essere individuata tra i possibili siti la Basilicata, come già avvenuto in passato. Saremo pronti in quel caso ad una seconda ‘Scanzano’” . Così il presidente della Regione Marcello Pittella (Pd), riferendosi al "decreto per la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie". Nel 2003 Scanzano Jonico (Matera) fu designata dal Governo per ospitare il sito unico; ma dopo una protesta popolare di oltre due settimane il decreto fu ritirato.

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