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​Deforestazione selvaggia, in Amazzonia spariti in un anno 5.843 kmq di foresta

where Brasilia (Brasile) when Lun, 18/11/2013 who redazione

Il Ministro dell’Ambiente brasiliano convoca vertice. Secondo il Sistema di allerta deforestazione, che si avvale di immagini ad alta definizione fornite dai satelliti, gli stati più colpiti sono quelli di Parà, dove si concentrano i maggiori progetti idroelettrici e minerari, e Mato Grosso, zone di grandi coltivazioni di soia e di allevamenti di bestiame

Riprende la deforestazione selvaggia in Amazzonia: nel periodo luglio 2012-luglio 2013 sono spariti altri 5.843 chilometri quadrati di foresta pluviale, con un aumento del 28% rispetto all’anno precedente, secondo dati resi noti nei giorni scorsi dal ministro dell’Ambiente, Isabella Teixeira, che ha convocato un vertice straordinario con i ministri dell’Ambiente degli stati amazzonici maggiormente interessati dalla deforestazione per il 22 novembre prossimo.  
Texeira aveva annunciato lo scorso anno la creazione di una Forza nazionale di sicurezza ambientale permanente, integrata da elementi delle forze armate, in tutta la regione amazzonica, che occupa circa 4 milioni di chilometri quadrati del Brasile (più di 13 volte la superficie dell’Italia).  “Non ce ne andremo più dall’Amazzonia, nemmeno quando cominceranno le piogge, perché tutti aspettano che ce ne andiamo nella stagione delle piogge per cominciare la deforestazione. La nostra presenza sarà di 365 giorni all’anno e si avvarrà della collaborazione di Esercito, Marina, Aeronautica e anche dei servizi di intelligence militare”, assicurò in quella occasione Teixeira, annunciando un piano di “tolleranza zero” contro il disboscamento selvaggio.   
Secondo il Sistema di allerta deforestazione, che si avvale di immagini ad alta definizione fornite dai satelliti, gli stati più colpiti sono quelli di Parà, dove si concentrano i maggiori progetti idroelettrici e minerari, e Mato Grosso, zone di grandi coltivazioni di soia e di allevamenti di bestiame.   
“Nel Mato Grosso la deforestazione è aumentata del 52% in un anno e nel Parà del 37%: sono dati allarmanti”, ha detto Teixeira nella conferenza stampa in cui sono stati presentati i dati. La deforestazione in Amazzonia viene eseguita col metodo “taglia e brucia”: prima si abbattono gli alberi e poi si incendia il sottobosco rimanente. Un sistema che arreca gravi danni al terreno in quanto la cenere fertilizza per poco tempo, mentre la distruzione del sottobosco devasta l’habitat della foresta pluviale accelerando fenomeni erosivi del terreno.   
Il disboscamento dell’Amazzonia, la più grande estensione al mondo di foresta primaria, sta inoltre causando un aumento di anidride carbonica nell’atmosfera, che ha come diretta conseguenza il riscaldamento globale. 
 
 

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