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Ecomondo 2019. Ecco l’acqua del futuro: quanto costa all’Italia non agire sui cambiamenti climatici

where Rimini when Lun, 11/11/2019 who roberto

L’acqua è al centro di una intensa collaborazione tra scienza, imprese ed enti pubblici che lavorano per mettere a disposizione strumenti innovativi sulla strada dello sviluppo sostenibile. Un dialogo organizzato da Climate Kic e Fondazione CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici

L’acqua è stata al centro dell’incontro cmcc.jpgorganizzato da EIT Climate Kic e CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici a Ecomondo. Acqua vista come una risorsa per l’uomo e declinata in tutti i suoi aspetti: quello ambientale, quello scientifico e quello tecnologico. Se n’è parlato al convegno “Il futuro dell’acqua. Sviluppo, innovazione, tecnologia, sostenibilità. Un dialogo tra scienza, imprese e pubblica amministrazione” al quale hanno preso parte esperti del Ministero dell’ambiente e di Utilitaria. Se a CMCC sono stati affidati gli interventi scientifici, alcune delle start up presenti sono invece targate EIT Cimate Kic Italy il cui direttore, Angelica Monaco, ha aperto e chiuso i lavori. Alla tavola rotonda hanno preso parte Alessandro Gargini di Università di Bologna – BIGeA, Vittorio Marletto di ARPA Emilia Romagna, Anna Montini – Assessore Ambiente Comune di Rimin, Ivan Stomeo Delegato Energia e Rifiuti di ANCI.

 
Tra le tecnologie smart presentate in mattinata c’è IRRICLIME di GECOsistema, un’applicazione open source di mappatura web che permette la predizione spaziale e temporale su base mensile, ogni dieci giorni o quotidiana, di variabili come la quantità di acqua e altri variabili agricole.
C‘è una collaborazione molto intensa che si costruisce intorno al tema delle risorse idriche, una collaborazione che ha per protagonisti la scienza, la ricerca di innovazione, i grandi temi della sostenibilità e dell’agenda 2030 e tutti quegli attori sociali, siano pubblici o privati, che lavorano sul tema della gestione e dell’uso dell’acqua. A questo obiettivo, ad esempio, si rivolge GOWARE, piattaforma nata per definire le pratiche di gestione idrica più adatta in contesti diversi. Nato nell’ambito del progetto Proline, questo strumento consente agli utenti di avere un’ampia lista di opzioni disponibili e, tra queste, di scegliere quelle più idonee alla propria situazione. Disponibile online in versione webtool e in versione semplificata corredata di manuali utente, GOWARE è frutto di una ricerca che permette di affrontare la scelta delle migliori pratiche di gestione della risorsa idrica in tutti i settori interessati e fornisce, per ogni singola situazione, una graduatoria delle scelte più idonee.

“L’acqua - ha sottolineato ancora Angelica Monaco, Direttore di Climate KIC Italia - è un tema importante nel cambiamento climatico: tema complesso, con molte sfaccettature, dalla sua gestione al tema della siccità a quello delle inondazioni, al problema dell’erosione delle coste ai processi produttivi. È, come si è detto, un tema trasversale. È una risorsa che deve essere gestita”. “Gli studi che sviluppiamo in tema di acqua – ha sottolineato  Monia Santini della Fondazione CMCC – riguardano molti settori, l’analisi degli impatti su diversi bacini idrici. In alcuni casi, ad esempio, ci siamo concentrati sui rischi per l’agricoltura, in particolare quando è forte il bisogno di irrigazione. In questi casi, un nostro studio si è concentrato in particolare sulla Puglia, periodi siccitosi possono mettere in pericolo colture quali vite, ulivo, ortaggi e frutta, ed è molto importante riuscire a mettere in evidenza con anticipo i fattori di vulnerabilità”. ”Ragionare sul futuro dell'acqua - ha detto Mauro Buonocore, Press e Communication Officer CMCC, co-organizzatore dell’evento - vuol dire mettere i risultati della ricerca scientifica più avanzata al servizio della società e sviluppare servizi e informazioni che possono essere utilizzati da aziende, amministratori pubblici e tutti coloro che hanno necessità di prendere decisioni, costruire strategie e attività per la gestione delle risorse idriche”.
Sono molti i settori in cui la ricerca scientifica può fornire supporto con dati e conoscenza. Sull’acqua si gioca una grande competizione tra i tanti settori che ne fanno uso e che ne hanno bisogno, dal consumo per scopi domestici fino alla produzione di energia elettrica, gli utilizzi industriali, in agricoltura e in molti altri settori, basti pensare ad esempio a come il turismo, nelle stagioni di alta affluenza, dipenda moltissimo dalla disponibilità idrica per soddisfare i consumi. Gli impatti sono molto diversi nei diversi luoghi e nelle diverse situazioni.

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cmcc
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