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Frane e alluvioni. Guarda la mappa del pericolo e i cantieri aperti per evitarlo

where Roma when Lun, 07/03/2016 who michele

Online le mappe ufficiali Ispra del dissesto idrogeologico e le informazioni sulle opere per la prevenzione. A Genova, Milano e Firenze già aperti i cantieri antialluvione

Più di 7 milioni di persone vivono in aree a rischio frane e alluvioni (12% del totale), dei quali oltre 1 milione vive in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata: per questo motivo è stata messa a punto la nuova piattaforma web di #italiasicura: nuova grafica per il sito web italiasicura.governo.it, basata sulle linee guida del Governo per i siti web della pubblica amministrazione, responsive e leggibile su tutti i più diffusi apparecchi; aggiornamento dei dati e della grafica della mappa d’Italia, navigabile, che unisce frane, alluvioni, emergenze, cantieri, progetti, interventi per la riqualificazione dell’edilizia scolastica, il tutto completamente open data e integrato con i social network. Per saperne di più mappa.italiasicura.gov.it  e www.geoviewer.isprambiente.it 

I cantieri contro il dissesto - Nella nuova versione grafica del sito italiasicura.governo.it vengono valorizzati i colori istituzionali della Presidenza del Consiglio, la sezione delle notizie, la mappa e le gallerie di immagini dei cantieri. La stessa grafica è stata impiegata su account e profili social di #italiasicura (Facebook, Twitter, Instagram e Flickr).
La mappa dei cantieri di #italiasicura, da oggi raggiungibile dalla home page del portale per la prima volta e in un unico colpo d'occhio, presenta le opere di prevenzione nel contesto più ampio della pericolosità e del rischio e le emergenze. La pagina web è stata specificamente pensata per la condivisione e ogni singola vista può essere immediatamente indirizzata verso i social. Il prodotto è open source, il codice è pubblico, integralmente realizzato con componenti open source ed è aperto alla collaborazione dei cittadini. La mappa è stata realizzata da Agid con la Fondazione Politecnico di Milano.

La scuola del giorno - Testimonianza diretta dell'opera di riqualificazione dell'edilizia scolastica è "Il Cantiere del Giorno", rubrica che quotidianamente dà notizia di un intervento attivato sul territorio. Fotografie, dati del cantiere e una breve descrizione informano i cittadini su quanto si sta facendo per la scuola di quel determinato Comune. Un viaggio virtuale dal Nord al Sud Italia, che ad oggi conta circa quattrocento tappe: tanti sono i cantieri on line dei 3.766 aperti negli ultimi 24 mesi, di cui 2.435 già chiusi.
“La fotografia scattata da Ispra - ha commentato Mauro Grassi, responsabile della Stuttura di missione di Palazzo Chigi #italiasicura contro il dissesto idrogeologico - dimostra, una volta di più, che intervenire per la prevenzione di frane e alluvioni è l’unico percorso capace di ridurre il rischio che in futuro altre vittime e altri danni si aggiungano al già smisurato elenco di tragedie del nostro passato”.

I soldi e gli interventi - Nella prevenzione, sono stati finanziati con oltre 750 milioni di euro i 33 più importanti cantieri per la sicurezza delle città, dove maggiore è il numero di persone, attività economiche e beni culturali esposti al rischio di finire sommersi da un’alluvione o sepolti da una frana. Entro questa estate saranno consegnati lavori per circa 254 milioni.
Genova, Seveso e Venezia - Oltre agli interventi, già in corso, sul Fereggiano a Genova (45 milioni ) e sul Seveso a Milano (30 milioni ) si prevede già a partire dalle prossime settimane l’intervento sul litorale di Cesenatico (21 milioni) e quindi sul Lambro a Milano (6,5 milioni) e a seguire ancora sul Bisagno a Genova (95 milioni), su alcuni lotti del Lusore a Venezia (10 milioni) e dell’Astico per Vicenza (31,3 milioni) e infine su alcuni interventi, più piccoli, nell’area di Carrara e Pisa (3,6 milioni).
La protezione civile - “Integrare e mettere a sistema tutte le conoscenze a disposizione, come viene fatto oggi con gli ultimi rapporti elaborati da Ispra, è fondamentale. Così come determinante è che i dati non siano semplicemente resi pubblici, ma contestualizzati, semplificati e spiegati ai cittadini in una visione più complessiva di politiche di riduzione dei rischi“, dice il capo del dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio.

Per saperne di più mappa.italiasicura.gov.it  e www.geoviewer.isprambiente.it 

immagini
Copertina del Rapporto Ispra su frane eaAlluvioni
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