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Galletti: rischio di multe pesanti Ue sui rifiuti, 228 milioni per la Campania

where Roma when Lun, 20/10/2014 who redazione

Depositata la sentenza della Corte di Giustizia che ha condannato l'Italia per non avere garantito che la totalità dei rifiuti urbani conferiti nelle discariche del Sub-Ato di Roma, ad esclusione di Cecchina, e in quelle del Sub-Ato di Latina fossero sottoposti ad un idoneo trattamento ai sensi della normativa comunitaria sui rifiuti

"Gli effetti della procedura di infrazione comunitaria per il mancato rispetto degli impegni assunti dalla Regione Campania, è stato calcolato, rischia di determinare una condanna al pagamento di una sanzione di circa 228 milioni di euro a carico dello Stato, cioè di tutti gli italiani". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, durante l'audizione alla commissione parlamentare sulle Ecomafie.
Sulle procedure di infrazione avviate dall'Unione europea contro l'Italia in materia di gestione dei rifiuti c’è, oltre alla Campania, il Lazio.
È stata depositata la sentenza della Corte di Giustizia che ha condannato l'Italia per non avere garantito che la totalità dei rifiuti urbani conferiti nelle discariche del Sub-Ato di Roma, ad esclusione di Cecchina, e in quelle del Sub-Ato di Latina fossero sottoposti ad un idoneo trattamento ai sensi della normativa comunitaria sui rifiuti.
"Resta il dato - ha sottolineato Galletti - che il nostro Paese gode di brutta fama a Bruxelles in questo campo e viene classificato al ventesimo posto su 27 Stati membri per quanto riguarda le gestione dei rifiuti. È una classifica di cui abbiamo contestato i criteri; ci troviamo però in grande difficoltà nel difendere un sistema Paese che, nonostante stia realizzando progressi importanti per una corretta gestione dei rifiuti a livello nazionale e locale, ha difficoltà a chiudere casi sia dal punto di vista mediatico che dal punto di vista legale, rappresentano evidenti criticità sul nostro territorio".
"Molte delle procedure di infrazione aperte dalla Commissione Europea nei confronti dell'Italia riguardano il tema della gestione dei rifiuti. Negli ultimi anni - ha continuato Galletti - la situazione è numericamente migliorata, ma restano le contestazioni che riguardano il nucleo centrale della gestione dei rifiuti. I casi emblematici, sui quali si è incentrata l'attenzione della Commissione, riguardano il problema delle discariche abusive, la gestione dei rifiuti in Campania e, come accennato, lo smaltimento in discarica di rifiuti non trattati e la mancanza di un sistema adeguato e integrato di gestione dei rifiuti domestici che consenta all' Italia di conseguire l'autosufficienza".
Con il report trimestrale del 15 settembre, la Regione Campania ha "fornito un quadro aggiornato delle attività messe in atto per raggiungere tale obiettivo, dimostrando un costante impegno nella riduzione della produzione dei rifiuti e nell'aumento della raccolta differenziata, ma confermando nel contempo i ritardi accumulati sul cronoprogramma concordato con la Commissione Europea. Quindi, questo potrebbe non bastare a evitare una multa pesante all' Italia. In questo ambito, l'articolo 35 della decreto Sblocca-Italia (n. 133/2014) si "pone come il tentativo di offrire uno spunto alla riorganizzazione del sistema vigente, introducendo nuove logiche sistematiche".

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Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente
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