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Gas serra. Aie: nel mondo si produce più energia, ma le emissioni delle centrali sono ferme

where Parigi (Francia) when Lun, 20/03/2017 who roberto

Si produce più energia, ma i gas serra dalle centrali non crescono dal 2013. Il merito va a Usa e Cina, ma anche a rinnovabili e nucleare. Carbone in frenata

Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia (Aie o Iea), il mondo producecentrale-elettrica-ottana.jpg più energia e brucia più energia, ma le centrali elettriche non producono una maggiore quantità di anidride carbonica, il principale gas serra responsabile del riscaldamento globale.
Nel 2016, per il terzo anno consecutivo, le emissioni di CO2 dal settore energetico sono rimaste stabili, nonostante un aumento del Pil globale di oltre il 3%. Questo grazie all'aumento delle fonti rinnovabili, del gas e del nucleare rispetto al carbone, e alla maggiore efficienza energetica.
Il taglio maggiore del gas serra si è avuto negli Stati Uniti e in Cina, i principali emettitori. Le emissioni globali di anidride carbonica dal settore energetico nel 2016 sono state di 32,1 miliardi di tonnellate, lo stesso valore del 2014 e del 2015. E questo nonostante l'economia globale sia cresciuta del 3,1%.
Le emissioni di CO2, secondo l'Aie, sono scese negli Stati Uniti (-3%) e in Cina (-1%), i due maggiori utilizzatori di energia e produttori di gas serra, e sono rimaste stabili in Europa, compensando aumenti nel resto del mondo.
Questo è stato il risultato di una crescente produzione di energia da fonti rinnovabili, del passaggio dal carbone al gas naturale, di miglioramenti nell'efficienza energetica e di cambiamenti strutturali nell'economia globale.
L'anno scorso le rinnovabili hanno coperto metà della crescita globale di domanda elettrica, per metà con l'idroelettrico. Il taglio del gas serra è stato dovuto anche all'aumento del nucleare, che nel 2016 ha visto il maggior incremento globale dal '93, con nuovi reattori in Cina, Usa, Corea del Sud, India, Russia e Pakistan. La domanda di carbone è crollata ovunque, mentre il gas naturale è arrivato a coprire un quarto della produzione energetica.
Gli Stati Uniti hanno potuto contare sul gas di scisto e sulle rinnovabili per sostituire il carbone, tornando ai livelli di emissioni del 1992.
In Cina il passaggio al gas nella produzione energetica è stato guidato dal governo, per combattere il pesantissimo inquinamento delle metropoli, dovuto in gran parte alle centrali a carbone.
"Questi tre anni di emissioni stabili in una economia globale in crescita indicano un trend emergente che è certamente motivo di ottimismo”, ha detto il direttore esecutivo dell'Aie, l’economista Fatih Birol.

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