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​Inquinamento: 500mila morti premature l'anno in Cina, le causa il particolato pm 2,5

where Shangai (Cina) when Mar, 07/01/2014 who redazione

Per contenere il fenomeno, sempre più macroscopico, un ricercatore dell’università di Zhejiang propone di installare degli irrigatori sugli edifici più altri, che annaffino le città

Fino a 500.000 mila persone muoiono ogni anno in Cina in maniera prematura a causa dell'inquinamento atmosferico. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet e firmato dall'ex ministro della salute cinese Chen Zhu, presidente dell'associazione medica cinese. Lo studio, che ha come co-autori esperti del ministero dell'ambiente, stima tra le 350.000 e le 500.00 le morti premature a causa dei pm2.5, il particolato inferiore ai 2,5 micron, anche se uno studio precedente pubblicato sulla stessa rivista ha quantificato in 1,2 milioni le morti per inquinamento nel 2010. È comunque la prima volta che un così alto esponente dell'establishment di Pechino cita dati così catastrofici. Il mese scorso a Shanghai sono stati registrati solo 8 giorni con aria considerata respirabile.
E intanto, proprio per contrastare l’inquinamento urbano, dall’università di Zhejiang viene avanzata una proposta futuristica e suggestiva: quello di installare degli irrigatori sugli edifici più altri, che annaffino le città. È questa l'idea Irrigatori in cima ai palazzi più alti per annaffiare le città come fossero giardini. È questa l'idea di Shaocai Yu, ricercatore dell'università cinese di Zhejiang e di quella statunitense del North Carolina, secondo cui spruzzare acqua dagli edifici potrebbe ridurre l'inquinamento atmosferico nelle metropoli della Cina.
In un articolo pubblicato sulla rivista Environmental Chemistry Letters, Yu propone di simulare la pioggia in modo da ridurre gli inquinanti presenti in atmosfera e la foschia causata dall'inquinamento. L'acqua usata potrebbe essere raccolta e riutilizzata, così da non aggravare la scarsità delle risorse idriche.
Stando al ricercatore, questo sistema di geoingegneria contribuirebbe a ridurre la concentrazione di polveri sottili mantenendola entro la soglia dei 35 microgrammi per metro cubo nelle megalopoli cinesi, dove negli ultimi 30 anni la crescita economica e industriale ha portato a un'impennata dell'inquinamento causato da un mix di fonti quali l'energia a carbone, il traffico e i combustibili per il riscaldamento.
''Questo approccio geoingegneristico è sicuro da un punto di vista ambientale e può essere facilmente implementato sul larga scala e a basso costo'', spiega Yu. ''Se si può trascorrere una mezz'ora al giorno ad annaffiare il giardino, si possono anche dedicare 30 minuti a spruzzare acqua nell'atmosfera per mantenere l'aria pulita''.
 
 

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Piazza cinese con nebbia da inquinamento
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