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Istat e Csr manager network misurano la sostenibilità. Al via un set di dieci indicatori

where Roma when Mar, 02/04/2013 who michele

Per la prima volta sarà possibile rendicontare le performance ambientali, sociali e di governance delle aziende italiane. Il benchmark

Un set di indicatori di sostenibilità che, se adottato dalle imprese, potrebbe consentire per la prima volta di misurare e comparare le performance ambientali, sociali e di governance delle aziende italiane. È stato presentato a Roma dall’Istat e dal Csr manager network, l’associazione dei responsabili delle politiche di sostenibilità delle maggiori imprese italiane.
L’iniziativa rappresenta una novità in termini di trasparenza dell’informativa di impresa, in Italia e a livello internazionale, perché consentirà di analizzare informazioni aziendali strategiche, ma fino a oggi indicate nei bilanci di sostenibilità in modo non omogeneo e confrontabile, facendo emergere le aziende più virtuose.
Il progetto ha previsto la costruzione di un set di dieci indicatori. Tra questi, ci sono il valore economico diretto complessivamente generato e distribuito dalle singole aziende, variabili della sostenibilità come l’uso delle fonti di energia, la quantità di emissioni di gas serra e gli investimenti di carattere ambientale, dimensioni essenziali della qualità del lavoro quali l’inquadramento contrattuale e il grado di stabilizzazione dei collaboratori, le differenze retributive tra uomo e donna, la prevenzione del disagio lavorativo. Per ciascuna variabile sarà possibile realizzare confronti e benchmark di settore, nonché attivare monitoraggi degli scostamenti nel tempo.
“L’importanza di una rendicontazione da parte delle imprese che vada oltre il dato finanziario è ormai un traguardo possibile e necessario, come è stato affermato anche alla recente Conferenza di Rio+20”, commenta presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, scelto da Giorgio Napolitano tra i “dieci saggi” chiamati a stilare le priorità per il futuro governo. “Questo progetto segna una svolta perché crea un ponte tra le performance di sostenibilità praticate dalle imprese a livello micro e i macrofenomeni misurati dalla statistica, con una base di comparabilità fino a oggi impossibile”, chiarisce Fulvio Rossi, presidente del Csr manager network.
Milano, “responsabili” sei aziende su dieci – Sarebbe facile pensare che nei momenti di crisi economica le imprese abbiano la tendenza a limitare le attività legate alla responsabilità sociale, ma non è del tutto vero. “Da un recente studio condotto dalla Camera di commercio di Milano – ricorda Fulvio Re, marketing manager di Lexmark Italia – è emerso che sei imprese su dieci del milanese hanno introdotto interventi di corporate social responsibility, e che il 57,9% di quelle che già praticava questo tipo di interventi non li ha ridotti”. Tra le altre iniziative di csr, Lexmark partecipa al Carbon disclosure project – iniziativa internazionale per contrastare il cambiamento climatico – e nel 2011 ha registrato una riduzione del 39% nel consumo di acqua rispetto al 2005.
 

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