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Mare: sbloccato il servizio antinquinamento (pagato dalle piattaforme)

where Roma when Lun, 19/01/2015 who redazione

La Ragioneria dello Stato ha dato il via libera al rinnovo del bando, il cui finanziamento viene dalle royalty per le estrazioni di petrolio dai giacimenti in mare. Soddisfatto il deputato Pd Ermete Realacci

676.jpg“Una buona notizia per mare e coste italiani: dopo la presentazione della mia interrogazione sul pericolo che il ritardo nel bando per il rinnovo portasse a una sospensione del servizio antinquinamento marino, il ministero dell'Ambiente ha annunciato che la Ragioneria dello Stato ha finalmente dato l'autorizzazione per la spesa pluriennale necessaria a rinnovare il servizio". Così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, annuncia la replica del ministero dell'Ambiente alla sua interrogazione a risposta immediata in tema di contrasto degli inquinamenti marini.

A darne notizia è stato infatti il ministero dell'Ambiente durante il question time in VIII Commissione Ambiente alla Camera, rispondendo all'interrogazione sul tema sottoscritta da tutto il gruppo Pd.  L'affidamento del servizio attualmente in corso è in scadenza il prossimo 27 maggio e per procedere all'emanazione del bando di gara per il rinnovo mancava solo la necessaria autorizzazione della Ragioneria dello Stato per il relativo impegno di spesa pluriennale.

Il servizio è pagato tramite le royalty sull’estrazione di petrolio e gas dalle piattaforme dei giacimenti che si trovano in mare.

“Autorizzazione attesa da mesi e arrivata proprio questa settimana al ministero dell'Ambiente. Mi auguro - conclude Realacci - che l'attenzione del Parlamento sia stata utile a sbloccare la vicenda e che si possa procedere rapidamente all'emanazione del bando di gara per il rinnovo del servizio antinquinamento marino. Un servizio che prevede l'impiego di unità navali specializzate in caso di incidenti ed è essenziale per la salvaguardia di un mare straordinario e vulnerabile come il Mediterraneo”.

immagini
Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera