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​L’ora della Terra e il paradosso climatico dell'Italia. Il rischio Po

where Milano when Lun, 14/03/2016 who redazione

Sabato 19 marzo l’evento mondiale per il Clima. Analisi del Wwf: l’area padana in pericolo. Luci spente

Meno pioggia, ma precipitazioni violente e concentrate in alcuni periodi dell'anno. Siccità estive sempre più marcate su Alpi e Pianura padana, dove le magre prolungate del Po potrebbero mettere in ginocchio agricoltura e zootecnia. Generale incremento della temperatura media in Italia nel corso del 21° secolo, fino a 6 °C nello scenario peggiore (ovvero, proseguendo sul trend attuale delle emissioni di gas serra), aumento dei periodi aridi in regioni quali Calabria, Toscana, Veneto. Questo, in sintesi lo scenario che segnala il Wwf e tracciato dal gruppo di lavoro coordinato da Paola Mercogliano del Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti  climatici (Cmcc) con un dettaglio ad alta risoluzione ottenuto dai modelli tra i più evoluti, affidabili (sotto i 10 chilometri) delle caratteristiche del clima.

c384b8f8-5309-48f7-95d6-d151f21823ca.jpgLuci spente sabato - Gli scenari sono stati lanciati a una settimana dall’Ora della Terra Earth Hour che sabato 19 marzo il Wwf organizzerà in tutto il mondo contro il cambiamento climatico invitando cittadini, aziende, istituzioni ad agire concretamente insieme per il cambiamento: previsti spegnimenti simbolici delle  luci per un’ora, dalle ore 20,30 alle 21,30 dal Pacifico alle coste atlantiche e, inoltre, eventi, tra cui cene amiche del clima in tutta Italia.

Scenario Italia - Secondo gli scenari elaborati dagli scienziati, i futuri 50-60-70enni nati oggi dovranno fare i conti con un‘Italia - e stavolta la conoscenza scientifica lo ha certificato - in cui non ci saranno più le mezze stagioni: i futuri connazionali saranno costretti a usare ombrelli e stivali tenendo in borsa sempre cappelli da sole e ventagli per la calura in arrivo, e viceversa. Ma il problema non si limita ovviamente all’abbigliamento o alle abitudini di vita: l’impatto più evidente è quello sulle aree agricole e quindi sul cibo, oltre che sulla produzione di energia idroelettrica e industriale.

Bacino padano e Toscana - È previsto, infatti, un aumento di periodi aridi, caratterizzati cioè da giornate consecutive senza precipitazioni particolarmente significative, in regioni quali la Toscana, Calabria, Sardegna, Veneto e arco alpino. Tali periodi potrebbero aumentare anche fino al 30%, secondo lo scenario "medio" (lieve aumento delle emissioni) in Toscana, giungendo fino all’80% per lo scenario peggiore, sempre in Toscana. Singolare il caso del bacino del Po, dove sono previsti due rischi opposti nella stessa zone: rischio alluvioni in autunno e inverno, aumento del rischio dei periodi di magra in estate. Gli effetti delle magre sono stati già osservati, per esempio, nel 2003, quando la mancata produzione di energia idroelettrica ha provocato perdite per 280 milioni di euro, mentre la siccità del 2007 sempre per lo stesso comparto ha registrato una cifra di 670 milioni di euro.

Con questi scenari, in campo agricolo colture come la vite e l’olivo subiranno pesanti ripercussioni: l’areale della vite tenderà a spostarsi verso Nord e in altitudine, mentre per quanto riguarda l’olivo lo scenario è quello dell’anticipo delle fioriture e situazioni critiche per i lunghi periodi di siccità che potrebbero causare l’incremento della richiesta di acqua da irrigazione.

L’Ora della Terra – La mobilitazione torna a farsi sentire il 19 marzo con l’Ora della Terra Earth Hour, il più grande evento mondiale del Wwf contro il cambiamento climatico in cui si spengono simbolicamente le luci per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30 dal Pacifico alle coste atlantiche. Dall’Opera House di Sydney alla Torre Eiffel fino alla Basilica di San Pietro, i principali monumenti del pianeta parteciperanno a questa grande ola di buio. Quest’anno Earth Hour compie 10 anni: dopo la prima edizione 2007, che coinvolse la sola città di Sidney, l’effetto domino dell’Ora della Terra ha spento nel 2015 la luce in 7000 città e oltre 170 paesi e regioni del mondo, coinvolgendo oltre 2 miliardi di persone e centinaia di imprese. In Italia per il secondo anno consecutivo la Marina Militare si unirà nel simbolico gesto dello "spegnere le luci", contribuendo al progetto di sensibilizzare il mondo ai problemi legati al riscaldamento climatico.

Cena al buio - Per combattere il cambiamento climatico, anche ritrovare le relazioni con le persone in eventi sociali sostenibili è importante, ancor di più se le cene seguono i consigli per limitare l’impatto sul clima. Per questo Il Wwf ha stretto una collaborazione speciale con Altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale in Italia e tra le principali a livello internazionale, con l’obiettivo di organizzare, in occasione di Earth Hour, la più grande cena sostenibile e solidale a lume di candela.
 
Per saperne di più www.wwf.it oppure www.altromercato.it

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Mappa del WWF sul clima italiano
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