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​In otto mesi dalla legge Ecoreati scoperti 947 abusi

where Roma when Mar, 29/03/2016 who roberto

La regione in cui sono stati accertati più ecoreati è il Lazio (134), seguita dalla Campania. Il maggior numero di sequestri in Puglia

Sono 947 i reati penali e le violazioni amministrative accertati, 1.185 le persone denunciate e 229 i beni sequestrati per un valore complessivo di quasi 24 milioni. Contestato in 118 casi il nuovo delitto di inquinamento e per 30 volte il disastro ambientale. La regione dove sono stati accertati più ecoreati è il Lazio (134), seguita dalla Campania (95) e la Toscana (73). Il maggior numero di sequestri è stato riscontrato in Puglia (28), seguita dalla Calabria (25) e dalla Toscana (22). Questo quanto emerso nei giorni scorsi nel corso del convegno “Una nuova agenda ambientale per il Parlamento” organizzato da Legambiente, nel corso del quale sono stati presentati i risultati dei primi 8 mesi di applicazione della nuova legge sugli ecoreati.

Grazie alla collaborazione del Corpo forestale dello Stato, del Comando Tutela Ambiente dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e delle Capitanerie di porto, Legambiente ha raccolto i dati relativi all'applicazione delle legge 68 nel periodo che va dal 29 maggio 2015 (giorno di entrata in vigore della norma) al 31 gennaio 2016. Di fronte a 4.718 controlli effettuati, sono stati contestati 947 reati penali e violazioni amministrative, con 1.185 persone denunciate e il sequestro di 229 beni per un valore complessivo di quasi 24 milioni.

ecomafia2015infografiche4-k4ib-u106017945999428g-660x450lastampa.pngLe prescrizioni (previste per i reati minori che non hanno arrecato danno o pericolo di danno all'ambiente, con un meccanismo di estinzione della pena, che prevede la messa in regola dell'attività in tempi prestabiliti e il successivo pagamento delle sanzioni) hanno riguardato ben 774 reati contravvenzionali con la denuncia di 948 persone e 177 sequestri per un valore di 13,2 milioni.

I risultati dei primi 8 mesi di applicazione della nuova legge sugli ecoreati, fortemente voluta dalla nostra associazione, stanno dimostrando tutta l'efficacia del nuovo sistema sanzionatorio - commenta Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente - per rendere ancora più efficace il contrasto agli ecocriminali è ora fondamentale attivare una grande opera di formazione per tutti gli attori della repressione dei reati ambientali, a partire dai magistrati e dalle forze dell'ordine, procedere rapidamente alla costituzione di una grande polizia ambientale, partendo dalle migliori esperienze maturate dall'Arma dei carabinieri e dal Corpo forestale dello Stato, e approvare una norma per snellire le procedure per abbattere le costruzioni abusive”.

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tefano Ciafani, direttore generale di Legambiente La mappa degli ecoreati nel 2015, stilata da Legambiente