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Rifiuti. Finiscono in Toscana i rifiuti di Roma. L’accordo tra Regioni

where Firenze when Lun, 18/12/2017 who roberto

La giunta toscana delibera l'accordo con il Lazio per ricevere 20mila tonnellate di spazzatura. Il presidente della Regione replica al sindaco di Firenze sull’inceneritore

La Giunta regionale toscana ha discaricarifiuti.jpgdeliberato l'accordo con la Regione Lazio per lo smaltimento di un quantitativo complessivo di 20mila tonnellate di rifiuti che avrà validità di soli 6 mesi.
"Abbiamo ritenuto di accogliere la richiesta della Regione Lazio e del Comune di Roma - ha commentato l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni - pur per un quantitativo minimo, in un'ottica di solidarietà istituzionale".
Il presidente annuncia che "la Regione presenterà un piano ampio e articolato, dentro cui troveranno risposte definitive le domande di Nardella e molte altre questioni. Nel frattempo - prosegue Rossi - osserviamo che la Toscana ha un livello di raccolta differenziata di almeno venti punti inferiore a quella del Veneto. Se porteremo la raccolta differenziata allo stesso livello delle Regioni del Nord-Est, mettendo nel conto la valorizzazione delle materie prime secondarie, le migliaia di tonnellate di rifiuti urbani che solo tra almeno cinque anni comincerebbero ad essere smaltite nell'impianto della Piana fiorentina potrebbero essere recuperate e destinate al riuso e al riciclo in tempi e con costi inferiori".
"Noi continueremo - afferma il presidente - a lavorare a questo piano e promuoveremo un'ampia discussione democratica tra i cittadini e le forze politiche e sociali della Toscana. Come ho detto, la Toscana non deve tentare di risolvere i suoi problemi con soluzioni del passato e seguendo strade che la stessa Unione europea sconsiglia".
Il ragionamento di Rossi prosegue poi sulle risorse destinate ai Comuni. "A gennaio presenteremo un pacchetto di risorse che attraverso le autorità di ambito metteremo a disposizione dei Comuni decisi a fare sul serio la raccolta differenziata". "La proposta che noi avanziamo - ricorda - è la stessa che l'Unione europea ci indica. Proposte concrete e sostegno alle politiche innovative per premiare i Comuni che raggiungono importanti obiettivi di raccolta differenziata".
Per Rossi "ha ragione invece Nardella quando dice che le competenze in materia di rifiuti sono regionali". "Mi permetto di precisare - aggiunge il presidente - che lo sono solo a partire dal 2015, da quando, con la riforma fatta anche a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale, il potere di pianificazione, localizzazione e autorizzazione degli impianti di termovalorizzazione è passato dalle Province e dalla Città Metropolitana che Nardella presiede alla Regione stessa".
"Non mi si chieda pertanto dove ero quando è stato deciso di realizzare il termovalorizzatore a Case Passerini. Piuttosto - dichiara il presidente - si prenda atto che ora la situazione è cambiata e che è mia ferma intenzione esplicare fino in fondo le competenze che spettano alla Regione in materia di rifiuti".
"Per questo - conclude Rossi - presenteremo una proposta nuova, più innovativa ed ecosostenibile. Se infine gli attacchi personali riflettono la delusione per non essere stato il primo a mettere in discussione il termovalorizzatore di Case Passerini, ricordo al Sindaco Nardella che già due anni e mezzo fa lo invitai a intervenire e ridiscutere quella scelta".

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