torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​I sindacati dei forestali contro la fusione del corpo nella Polizia

where Roma when Lun, 30/03/2015 who redazione

Il rischio, dicono, è una minore tutela per l’ambiente e i cittadini, senza alcun beneficio economico per i costi dello Stato

logoaquila.jpgL’ipotesi di fondere nella polizia di Stato il Corpo forestale suscita la protesta dei forestali. Nei giorni scorsi i sindacati del corpo hanno diramato un comunicato congiunto in cui i forestali si rivolgono ai cittadini: “Cari cittadini – scrivono Sapaf, Ugl, Snf, Fp Cgil, Fns Cisl, Uil Dirfor e Up - la riforma dei Corpi di Polizia deve rendere l’apparato sicurezza più efficiente, superando le duplicazioni di funzioni e garantendo comunque la presenza capillare sul territorio degli operatori, evitando inutili accorpamenti che non garantiscono la migliore risposta delle Istituzioni ai cittadini. Una vera riforma quindi, e non semplici scorciatoie mediatiche governative; una riorganizzazione che dovrebbe garantire un maggior ed efficace coordinamento delle forze di polizia, affidare specificità operative ad ogni Forza, unificare i centri di spesa di beni e servizi valorizzando ogni singolo Corpo sulla base delle professionalità e di peculiari competenze”.

Secondo i sindacati, per migliorare i servizi ai cittadini nel campo della sicurezza complessiva a tutela delle comunità, salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita il corpo forestale deve essere riorganizzato e deve dedicarsi esclusivamente a svolgere “funzioni strategiche di tipo ambientale ed agroalimentare, funzioni queste di straordinaria importanza volte a garantire il bene comune dei cittadini, eliminando nel contempo funzioni ed attività che rappresentano duplicazioni e /o sovrapposizioni con altri Corpi dello Stato”.
 
I mancati risparmi - Inoltre una sigla sindacale, il Sindacato Nazionale Forestale, attraverso le parole del suo segretario nazionale Andrea Laganà, fa sapere di essere assolutamente contrario allo scioglimento, accorpamento o assorbimento della Forestale. “Lo scioglimento o accorpamento del Corpo Forestale dello Stato rischia seriamente di mettere in grave pericolo la sicurezza ambientale, agroalimentare e agricola del Paese. Il Corpo rappresenta infatti l’ultimo ed unico baluardo credibile contro le eco-mafie e i predoni dell’ambiente che le capeggiano con modalità e prassi sempre più spavalde e devastanti”.

Secondo Laganà sono falsi i messaggi “di un reale risparmio, di una maggiore efficienza operativa, di un migliore coordinamento” dalla fusione fra corpi di polizia. “Trattasi soltanto di uno specchietto per le allodole, solita finta operazione di facciata. Infatti il Corpo Forestale costa ai contribuenti 480 milioni di euro l’anno; di questi, 450 milioni di euro sono rappresentati da spese per il personale (gli stipendi) che verrebbero comunque corrisposte anche con l’accorpamento. Il risparmio quindi dove sta? Invece si assisterebbe sicuramente a gravi deficit di sicurezza e tutela ambientale ben più costosi ed onerosi”.

immagini
Logo del Corpo forestale dello Stato