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Smog. Intesa tra Aiel, ministero Ambiente e Regioni padane sul pellet

where Verona when Lun, 26/02/2018 who redazione

A Progetto Fuoco 2018 alla Fiera di Verona presentato il protocollo per ridurre le emissioni

È possibile ridurre del 70% le emissioni del riscaldamento domestico a legna e pellet entro il 2030. È l’impegno che la filiera legno-energia rappresentata da Aiel Associazione italiana energie agroforestali si assume, proponendosi come alleato delle istituzioni per definire insieme un progetto di ampio respiro che porti alla riduzione delle emissioni derivanti dalla combustione delle biomasse per il riscaldamento domestico.

marinobertonaiel.jpegNella giornata di apertura di Progetto Fuoco alla Fiera di Verona, Aiel ha presentato le linee guida del Protocollo d'intesa con il Ministero dell'Ambiente e le Regioni del Bacino Padano che sarà perfezionato nelle prossime settimane e che contiene una serie di azioni e proposte integrate per abbattere le emissioni di PM 10 e benzopirene che coinvolgono tutti gli attori della filiera, dai costruttori di apparecchi domestici e caldaie, ai produttori e distributori di pellet certificato, fino alle imprese di produzione di legna da ardere e cippato e agli installatori e manutentori.

L'annuncio è avvenuto in occasione del convegno di apertura di Progetto Fuoco e dei wood energy day di Aiel.
Un'assunzione di responsabilità che Barbara Degani, sottosegretaria all'Ambiente, in un video messaggio di saluto ha definito un atto coraggioso e lungimirante perché fondato sull’impegno nell'innovazione tecnologica e sulla formazione e qualificazione professionale degli operatori.

"Siamo convinti - ha affermato Marino Berton, direttore generale Aiel, presentando i contenuti dell'accordo - che attuando queste azioni e potendo contare sugli incentivi previsti dal Conto Termico, purtroppo ancora poco conosciuti ed applicati, sia possibile raggiungere il nostro obiettivo: -70% di emissioni entro il 2030. È necessario però che le iniziative e le azioni previste siano condivise e supportate sotto il profilo politico dalle istituzioni coinvolte. Dopo il metano, le biomasse sono la seconda fonte di riscaldamento delle famiglie italiane e la prima fonte di energia rinnovabile. L'Italia rappresenta oltre il 50% del mercato europeo delle stufe a pellet: questo è un settore importante per l'economia, la bilancia commerciale, la crescita occupazionale e merita attenzione".

Nel corso del convegno si sono susseguiti gli interventi di relatori internazionali come Nathalie Hemeleers, direttore delle policy dell'Associazione Europea della Biomasse, che ha illustrato il contesto della legislazione europea soffermandosi in particolare sulla Direttiva Ecodesign, che stabilisce le regole per la definizione dei requisiti tecnici (progettazione ecocompatibile ed etichettatura energetica) ai quali i produttori degli apparecchi dovranno attenersi, già in fase di progettazione, per incrementare l'efficienza energetica e ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti durante tutto il loro ciclo di vita.

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