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Studio: la sesta estinzione di massa non pare lontana, forse dal 2100

where Boston (Stati Uniti) when Lun, 25/09/2017 who roberto

Il disastro ecologico durerebbe 10.000 anni. Le precedenti estinzioni di massa paiono tutte dovute all'aumento delle concentrazioni di carbonio

La sesta estinzione di massa potrebbeestinzione.jpg non essere lontana a causa dell'aumento delle concentrazioni di carbonio nell'atmosfera e negli oceani: la loro quantità potrebbe raggiungere il limite tollerato dall'ambiente nel 2100 e nei successivi 10.000 anni si consumerebbe il disastro ecologico. Lo indica il modello elaborato da geologi e matematici in base all'andamento del ciclo del carbonio negli ultimi 540 milioni di anni.
Pubblicato sulla rivista Science Advances, il modello è stato elaborato dal gruppo coordinato da Daniel Rothman, del Massachusetts Institute of Technology (Mit). Negli ultimi 540 milioni di anni sulla Terra sono avvenute ben cinque estinzioni di massa, tutte dovute all'aumento delle concentrazioni di carbonio nell'atmosfera e negli oceani. La peggiore è stata quella del Permiano, che circa 251 milioni di anni fa fece scomparire l'81% delle specie marine e il 70% dei vertebrati terrestri. I ricercatori si sono chiesti se l'attuale ciclo del carbonio stia attraversando un'anomalia tale da portare a una sesta estinzione di massa. Per trovare una risposta non è sufficiente analizzare le emissioni di CO2 avvenute dal XIX secolo ad oggi perché anomalie del ciclo carbonio si sono verificate in un arco temporale lunghissimo, anche di milioni di anni. Per questo i ricercatori hanno analizzato i cambiamenti nel ciclo del carbonio avvenuti prima delle cinque estinzioni del passato, individuando per ognuna di esse delle quantità limite, ossia dei valori-soglia che, se superati, l'ambiente non riesce più a tollerare. I ricercatori li hanno chiamati "soglie di catastrofe". Secondo il modello il limite potrebbe essere raggiunto nel 2100, quando le attività umane potrebbero aggiungere negli oceani una quantità di carbonio compresa tra 300 e 500 miliardi di tonnellate. Tuttavia il disastro ecologico non avverrà il giorno dopo: secondo Rothman ci vorrà un po’ di tempo e potrebbe verificarsi in circa 10.000 anni.

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