torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Vajont, lo Stato chiede scusa a 50 anni dalla tragedia che fece 1910 morti

where Longarone (Belluno) when Mar, 17/09/2013 who redazione

È accaduto nei giorni scorsi al raduno nazionale dei soccorritori. Gabrielli (Protezione civile) si è scusato per i silenzi colpevoli, le mancanze e i ritardi

Le scuse dello Stato, per la prima volta dopo 50 anni, per le responsabilità dell’''inumana tragedia” del Vajont, come l’ha definita Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento di Protezione Civile e dal ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, e subito raccolte dai governatori del Veneto, Luca Zaia, e del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che hanno chiesto di essere ripagati con maggiori risorse a disposizione della sicurezza del territorio. È accaduto nei giorni scorsi al raduno nazionale dei soccorritori da cui, ai piedi della diga, è partito il ricordo dell’immane tragedia di 50 anni fa, quando la sera del 9 ottobre 1963 cadde nel bacino la sponda del monte Toc.   
Mentre Longarone e gli altri comuni coinvolti - Erto Casso, Castellavazzo e Vajont – attendevano per la commemorazione il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, invitato dai sindaci, ed il presidente del Consiglio, Enrico Letta, nel fine settimana ci sono stati tre giorni in cui il popolo del Vajont ha accolto e ringraziato i volontari dell’epoca (furono 10 mila, tra vigili del fuoco, alpini, ed altri ancora) e quelli di oggi.  
“Chiedo scusa - ha detto ancora Gabrielli che si è poi trasferito al Giglio per il recupero della Concordia-  di silenzi colpevoli, prima, di mancanze e di ritardi, dopo. Oggi, nel mio piccolo, umilmente, come rappresentante di quel pezzo di Stato che ha la missione di salvaguardare le persone vi chiedo scusa”.

 

immagini
leggi anche: