torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Verde in città – Per gli italiani solo trenta metri quadri a testa

where Roma when Mar, 09/04/2013 who matteo

Clini: “Troppo pochi. Al lavoro il comitato per l’applicazione della legge sugli eco-spazi”. Sondrio, Trento, Potenza e Matera al top nel focus dell’Istat. Vanno meglio il sud e il nordest

In Italia ogni abitante ha a disposizione in media 30,2 metri quadrati di verde urbano. A dirlo un focus dell’Istat dedicato a giardini e parchi (anno 2011), secondo cui c’è meno disponibilità di verde al centro del paese, con 23 metri quadri a testa, e nel nordovest, con 24,2, mentre aumenta nel nordest con 45,4 e al sud con 37,1. Nelle isole siamo a 26,7 metri quadrati.
Il verde urbano, spiega l’Istituto di statistica, rappresenta il 2,7% del territorio dei comuni capoluogo di provincia con oltre 550 milioni di metri quadrati censiti: “Troppo poco”, per il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. Che spiega: “Non bastano trenta metri quadrati a testa di verde urbano. I dati diffusi dall’Istat – per il ministro – confermano l’importanza della nuova legge, la numero 10 del 14 gennaio, che impegna i sindaci delle grandi città a potenziare gli spazi urbani dedicati al verde pubblico”.
Clini, proprio per garantire che venga osservata l’applicazione effettiva della legge, ha nominato i nove componenti del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, tra persone di comprovata competenza ed esperienza nel settore ambientale”. Tra questi, il capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, e il presidente del Consiglio nazionale degli ordini dei dottori agronomi e forestali, Andrea Sisti.
Sono 43 i capoluoghi con “profilo verde” – L’analisi dell’Istat dice ancora che il 14,8% della superficie comunale italiana è inclusa in aree naturali protette, e quella agricola utilizzata risulta pari al 45,5% del territorio. I capoluoghi di provincia con un profilo verde sono 43 ma nel 17,7% di essi non si raggiunge la soglia dei 9 metri quadri pro-capite.
Un quinto delle città ha valori superiori alla media sia per densità che per disponibilità di verde urbano: tra queste Sondrio, Trento, Potenza e Matera.
Le aree di “verde storico” e di “parchi ville e giardini di non comune bellezza”, cioè tutelate dal Codice dei beni culturali, rappresentano circa un terzo del verde urbano, le aree a verde attrezzato il 15,9%, quelle di arredo urbano il 9,4%, quelle sportive all’aperto il 3,8%, i giardini scolastici il 3,4%, la forestazione urbana il 2,4%. Inoltre in 44 città sono presenti gli orti urbani e in 58 comuni le aree verdi includono i giardini botanici.
Infine, un piano per il verde è stato approvato da meno di un quinto delle amministrazioni italiane mentre il 45,7% ha adottato un regolamento. Il censimento è stato effettuato dal 70,7% delle città tra cui Milano, Venezia, Bologna e Palermo. 

immagini
leggi anche: