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​Vertice Ue alla ricerca di una coerenza tra politiche industriali, clima ed energia

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 17/03/2014 who michele

I test di competitività economica dovrebbero essere sistematicamente diffusi in tutte le aree delle politiche e dovrebbero essere parte di valutazioni d'impatto

Servono politiche Ue coerenti per l'industria, l'energia e il clima. È il messaggio dei leader dei 28 nelle conclusioni del vertice Ue. Il Consiglio europeo tornerà a fare il punto sulla questione clima-energia a giugno, per cui le proposte avanzate dalla Commissione Ue costituiscono una "buona base" di discussione, mentre sul fronte industria sarà tra un anno.
"Una base industriale europea forte e competitiva deve essere vista in relazione con una politica energetica e climatica europea coerente, anche affrontando la questione degli alti costi dell'energia", si legge nel documento, che sottolinea come "il quadro regolamentatorio ai livelli europeo e nazionale deve essere reso più incoraggiante per investimenti e innovazione" nel manifatturiero. E a questo riguardo il Piano per la rinascita industriale Ue presentato dal vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, "fornisce un input importante".
Di conseguenza, "le preoccupazioni per la competitività industriale e i test di competitività dovrebbero essere sistematicamente diffusi in tutte le aree delle politiche e dovrebbero essere parte di valutazioni d'impatto". Allo stesso tempo, si sottolinea ancora nella bozza delle conclusioni del vertice Ue, "una politica europea climatica ed energetica coerente deve assicurare prezzi energetici convenienti, competitività industriale, sicurezza delle forniture e raggiungimento degli obiettivi ambientali e climatici".
Con l'obiettivo di arrivare "quanto prima" a un accordo sui target di riduzione delle emissioni di CO2, rinnovabili ed efficienza energetica per il 2030, i leader dei 28 chiedono di "approfondire la comprensione delle implicazioni per i singoli stati membri", sviluppare misure per evitare il carbon leakage e garantire la competitività delle industrie energivore europee, e rivedere la direttiva Ue sull'efficienza energetica. I 28 si dicono anche "preoccupati" per l'alto tasso di dipendenza energetica "soprattutto sul gas" e chiedono "sforzi" per ridurla, oltre a "esaminare ulteriormente" i sistemi nazionali di tassazione energetica per "minimizzare le conseguenze negative" sui prezzi.
 
 

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Vicepresidente Commissione europea