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​Via libera del Cipe ai fondi europei Sviluppo e coesione: 1,8 miliardi per l'ambiente

where Roma when Lun, 05/12/2016 who redazione

I finanziamenti andranno a rifiuti, rischio idrogeologico, infrastrutture verdi, discariche e risanamenti, efficienza energetica negli edifici pubblici, fogne e depurazione

cipe.jpgVia libera del Cipe ai finanziamenti del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 con 1,8 miliardi destinati all'Ambiente.
Le risorse saranno trasferite alle Regioni per attuare un programma concordato di interventi di ammodernamento degli impianti di gestione del ciclo dei rifiuti, di mitigazione del rischio idrogeologico, infrastrutture verdi, bonifica delle discariche, bonifica dei Siti di interesse nazionale (Sin), efficientamento energetico in scuole ed edifici pubblici e collettamento delle rete fognaria e depurazione.

"L'impegno messo in campo con i fondi europei per l'ambiente - afferma il ministro Galletti - è un segnale storico della direzione che il Governo intende imprimere allo sviluppo del Paese, in direzione della green economy e dell'economia circolare. Con uno stanziamento che non ha precedenti per la quantità e la qualità, si interverrà sanando le carenze del passato e investendo nel futuro con una attenzione particolare al Mezzogiorno, che ha bisogno di maggiori investimenti ambientali e di un impegno particolare per rilanciare lo sviluppo".

Sono infatti 236,5 i milioni destinati alla Puglia, 225,7 alla Campania e 200,4 alla Sicilia, 156,6 alla Calabria, 75 alla Sardegna, 64,4 alla Basilicata, 62,4 all'Abruzzo, 28,8 al Molise, Fra le regioni del nord e del centro, oltre 317 milioni sono stati assegnati al Veneto, 87 alla Lombardia, 49,4 alla Toscana, 38,2 al Friuli Venezia Giulia, 22,5 al Piemonte, 16,9 alla Liguria, 16,4 al Lazio, 10,4 alle Marche, 7,9 all'Emilia Romagna, 3,5 alla Valle d'Aosta, 2,8 all'Umbria, 1,4 alla Provincia autonoma di Bolzano e 1,2 alla Provincia autonoma di Trento.
Inoltre, sono previsti 2 milioni di euro per ciascuno dei 7 distretti idrografici, per un totale di 14 milioni di euro necessari a interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, a cui si aggiungono 75 milioni per le regioni del mezzogiorno e 12 milioni per il Centro-Nord per interventi sul collettamento fognario e la depurazione.

"Gli interventi programmati - rileva inoltre il ministro Galletti - consentiranno di affrontare anche le criticità esistenti con l'Europa, per le infrazioni in materia di depurazione, discariche e ciclo dei rifiuti. Per questi settori sono stati programmati interventi rispettivamente per quasi 600, 208 milioni e 123 milioni. Di rilievo anche gli stanziamenti per la messa in sicurezza del territorio, che ammontano a 273 milioni e per la bonifica dei Sin, programma strategico per il risanamento ambientale, ma anche per il rilancio produttivo dei siti, con un impegno di spesa di 533 milioni".
"Trovo infine qualificante - afferma ancora Gian Luca Galletti - aver inserito uno stanziamento specifico di 8 milioni per bonifiche dall'amianto in edifici scolastici del sud, e anche due filiere di intervento specificamente orientate verso la green economy: i 93 milioni destinati ad interventi per l'efficienza energetica e i 16 per le infrastrutture verdi".

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