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Analisi McKinsey – In Inghilterra mancano all’appello 100 terawattora di efficienza

where Londra when Lun, 30/07/2012 who redazione

Secondo la ricerca è importante applicare il Green Deal, il programma con cui, nel 2011, il governo della corona ha stanziato 200 milioni di sterline per l’efficienza energetica. I costi dei sistemi di accumulo scenderanno del 74% in tredici anni

All’efficienza energetica made in England non tornano i conti. Con le attuali politiche governative il paese otterrà un risparmio di 50 TWh contro un potenziale stimato di 150 TWh al 2030.
Lo ha stimato la società di consulenza McKinsey & Co nell’analisi “Capturing the full electricity efficiency potential of the Uk” commissionatale dal Decc, il Dipartimento britannico per l’energia e i cambiamenti climatici.
La ricerca evidenzia due aree principali dove intervenire con urgenza: il settore dell’illuminazione nel comparto commerciale e tutto il settore industriale, che presenta pesanti gap in termini di efficienza energetica. Ma le attuali politiche energetiche del paese, secondo lo studio, sono in grado di garantire solo il 4% dei risparmi potenziali nel settore industriale e il 13% nei servizi. Per questo è importante applicare a fondo lo schema chiamato Green Deal – il programma con cui, nel 2011, il governo della corona ha stanziato 200 milioni di sterline, pari a circa 255 milioni di euro, per l’efficienza energetica (www.decc.gov.uk/en/content/cms/tackling/green_deal/green_deal.aspx) – e tutto il pacchetto di interventi nel settore residenziale, che potrebbero far ottenere il 76% del risparmio di energia richiesto.
Un altro studio di Mc Kinsey, “Battery technology charges ahead”, prevede che i costi dei sistemi di accumulo crolleranno del 74% da qui al 2025. Una buona notizia per l’efficienza energetica, la competitività dell’auto elettrica e delle rinnovabili. Un trend confermato anche da Daiwa capital markets, che nel suo report del mese di febbraio ha previsto che il mercato degli accumuli energetici arriverà, dai 44 miliardi di dollari del 2010, a 100 miliardi di dollari nel 2020 (81 miliardi di euro).