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​Campagna di diagnosi sulle caldaie condominiali a Milano, primo bilancio

where Milano when Lun, 30/06/2014 who michele

La Campagna Istituzionale di Diagnosi Energetica offre al territorio altre 100 Diagnosi Energetiche per i condomìni centralizzati. La spesa annua di riscaldamento per ciascuna famiglia raggiunge i 1.300€

Il riscaldamento domestico è la seconda causa di inquinamento in città e rappresenta quasi il 70% della spesa condominiale: sono queste le ragioni della nascita nella provincia milanese della Campagna Istituzionale 2013 di Diagnosi Energetica.  A poco più di un anno dall'avvio dell'operazione nella provincia di Milano, è stato presentato il primo bilancio e rinnovato il progetto per il 2014/2015. La Campagna è promossa da una squadra Istituzionale, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Infoenergia e ANACI Milano (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e Abitare Biotech con la partnership tecnica di ECOndominio.
I dati sono stati resi noti nel corso del convegno “Riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente: dalla diagnosi energetica al piano di intervento con sistema EPC e formule di finanziamento dedicate al condominio”, rivolto agli Amministratori condominiali di Milano e provincia.
A consuntivo delle 100 analisi condotte su altrettanti edifici (di cui 90 già completate con la presentazione in assemblea) emerge che i condomìni del territorio milanese sono composti mediamente da 32 unità immobiliari e per la maggior parte dei casi alimentati a metano o a gasolio con un generatore di calore notevolmente sovradimensionato e un consumo energetico medio annuo di 59.775 unità di combustibile (mc di metano, l di gasolio). La spesa annua di riscaldamento per ciascuna famiglia raggiunge i 1.300€ (circa la mensilità di un lavoratore). I condòmini non hanno la possibilità di regolare autonomamente la temperatura nel proprio alloggio e pagano la propria quota di riscaldamento sulla base dei millesimi. Con questi impianti di riscaldamento, quindi, risulta impossibile per un condòmino risparmiare sulla spesa energetica perché non ha la possibilità di modificare la temperatura dei radiatori e anche in caso di loro spegnimento non potrà influire sulla bolletta. Con un intervento di efficientamento energetico sull'involucro e sull'impianto, il consumo potrebbe essere ridotto mediamente del 27% con una conseguente riduzione della bolletta energetica del 31%.
Le diagnosi energetiche realizzate sono state redatte secondo la norma UNI TS 11300 1-2-4 e presentate in assemblea condominiale a oltre 2.680 famiglie. Se ciascuno dei  condomini analizzati realizzasse un intervento di efficientamento come suggerito dalla Diagnosi, si potrebbero tagliare 1.891 tonn/anno di CO2 (con una media di 23 ton/annue a condominio) con un conseguente risparmio in bolletta del 31% all'anno per ogni famiglia (pari a 11.451 €/anno a condominio).
Ad oggi sono stati effettuati 10 interventi di efficientamento realizzati con Contratto di rendimento energetico che, in concreto, hanno già tagliato 230 ton/anno di emissioni inquinanti (equivalenti a circa 115 auto di media cilindrata che percorrono 15.000 km/anno in meno sulle strade della provincia), oltre ad avere ridotto del 30,4% la spesa media annua (10.176 €/anno per condominio).
La Campagna Istituzionale porta benefici non solo all'ambiente ma anche all'economia, sia alle famiglie che possono risparmiare sulla spesa energetica sia alle imprese locali specializzate in efficienza energetica selezionate dal Metodo ECOndominio; i 10 interventi effettuati hanno generato, complessivamente, un volume d'affari di 1.870.000 € a beneficio del tessuto dell'imprenditoria locale.
 
 

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Campagna Istituzionale di Diagnosi Energetica - targa per condominio
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