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Ecobonus, nel 2014 investimenti per 28 miliardi e 425mila occupati

where Roma when Lun, 12/10/2015 who michele

Realacci, in Parlamento c’è il consenso per confermare e allargare la misura all’edilizia sociale, ai condomini e alle imprese

ecobonus65percento.jpgNel 2014 il credito di imposta per ristrutturazioni e risparmio energetico ha prodotto 28,5 miliardi di investimenti e 425mila posti di lavoro fra diretti e indotto, qualificando il sistema imprenditoriale del settore, riducendo i consumi energetici, l'inquinamento e le bollette delle famiglie. Dal 2008 al 2015, gli stessi incentivi hanno interessato oltre 12,5 milioni di interventi e milioni di famiglie.
“I dati e le analisi sugli effetti del credito di imposta e dell'ecobonus sono di straordinaria importanza. Nell'edilizia, che dall'inizio della crisi ha perso migliaia di imprese e oltre 500mila addetti, il credito di imposta per ristrutturazioni e risparmio energetico ha rappresentato una straordinaria misura anticiclica", dichiara Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente, commentando il dossier di Cresme e Servizio studi della Camera sugli effetti delle detrazioni fiscali in edilizia presentato oggi in Commissione.

Ampliare l’ecobonus all’antisismico e alla bonifica amianto - “C'è consenso in Parlamento sulla necessità di confermare ed allargare questa misura ad altri soggetti: edilizia sociale, condomini, imprese - aggiunge Realacci - E di ampliarla anche ad altri campi, quali il consolidamento antisismico e la bonifica dell'amianto. Su questo più volte ha confermato il proprio consenso e impegno il ministro delle Infrastrutture Delrio. La Legge di Stabilità è la sede adeguata per queste scelte”.

Innovazione e bellezza - “Oltre che per rilanciare la nostra economia investendo su un'edilizia di qualità che non consumi nuovo territorio ma punti su innovazione, sicurezza e bellezza - continua Realacci - è anche una strada per affrontare i problemi posti dai mutamenti climatici in atto, considerando che circa un terzo dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 si devono agli edifici”. “Estendere e confermare l'ecobonus significa ridurre i consumi energetici, l'inquinamento e le bollette. Con vantaggi sia per le famiglie che per le casse dello Stato”, conclude. E in effetti, tra una casa costruita bene e una costruita male passa una bolletta energetica che oscilla tra i 1.500 e i 2.000 euro, mentre nelle sole scuole i consumi di energia valgono 1.300 milioni l'anno. Investendo in efficienza energetica questa cifra può essere ridotta di almeno un terzo.

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Ecobonus 65percento
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