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Fiper: anche l’Autorità parla di ulteriore irrigidimento dell’offerta di TEE

where Milano when Ven, 12/05/2017 who roberto

Il presidente Righini ricorda anche la mancata emanazione del decreto sul funzionamento del fondo di garanzia per le reti di teleriscaldamento

Dopo la pubblicazione dell’indagine conoscitiva condotta dall’Autorità per l’energia sull’andamento del mercato dei TEE viene confermata la tesi dello studio pubblicato da FIPER, secondo cui l’innalzamento dei prezzi era dato dall’esistenza di un mercato corto e dall’incertezza normativa. Lo rileva la federazione in una nota.walterrighinijpg.jpg

Aeegsi al riguardo ribadisce che “non appare rilevante la quantità di Tee sottratta alla liquidità effettiva per la scelta degli operatori volontari o dei trader di trattenerli nella propria disponibilità a medio termine". Mentre "dal punto di vista delle compravendite, la sostanziale assenza di vendite da parte dei distributori e la non rilevante quota di acquisti da parte di soggetti non obbligati sembrano evidenziare che gli scambi potenzialmente effettuati al puro scopo di trading non siano stati tali da costituire un'anomalia del mercato, confermando quanto sostanzialmente già emerso inizialmente con riferimento ai soli scambi di novembre 2016".

Ma l’Autorità si spinge oltre: il raggiungimento degli obblighi da parte dei distributori ritiene che “possa essere reso ulteriormente gravoso, almeno nel breve periodo, per effetto della modifica nella flessibilità introdotta dal decreto”.
Il presidente di Fiper Walter Righini (nella foto) ha detto di condividere la preoccupazione dell’Autorità che identifica nel permanere per lungo tempo di un periodo di incertezza per le nuove regole uno dei principali fattori per una minor liquidità di titoli dei TEE sul mercato di breve periodo. Questa incertezza “va ad aggiungersi alla mancata emanazione del decreto sulle modalità di funzionamento del fondo di garanzia per la realizzazione delle reti di teleriscaldamento, confluito nel fondo nazionale per l’efficienza energetica, atteso dagli operatori dall’entrata in vigore del Decreto 28/2011, il cui ritardo ha seriamente condizionato i piani di investimenti delle aziende”. 

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