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Ibm taglia 378mila megawattora di elettricità. Il report ambientale

where Milano when Lun, 03/09/2012 who redazione

Il nono “Corporate responsibility report” del colosso dell’informatica parla di 43 milioni di dollari risparmiati con l’efficienza energetica. Obiettivo 2012: eliminare 1,1 milioni di megawattora di consumi

Migliorano i numeri green per Ibm, il colosso informatico americano. L’efficienza energetica dei data center e la responsabilità ambientale le hanno consentito di diminuire il consumo di 378mila MWh di elettricità, sufficienti per alimentare quasi 34mila abitazioni statunitensi di medie dimensioni per un anno. Non solo. “Big blue” ha risparmiato 43 milioni di dollari (circa 34,2 milioni di euro) ed evitato 175mila tonnellate di emissioni di CO2.
È questo il bilancio contenuto nel nono “Corporate responsibility report” pubblicato di recente dall’azienda dell’hi-tech (www.ibm.com/responsibility/2011).
I progetti, leggiamo in un comunicato, hanno consentito alla multinazionale Usa risparmi pari al 7,4% del proprio utilizzo totale di energia superando così l’obiettivo annuale del 3,5%. Il programma in corso ha interessato 2.300 progetti di conservazione in più di 364 infrastrutture Ibm nel mondo. L’azienda, spiega la nota, “continuerà con questo impegno puntando a eliminare 1,1 milioni di megawattora di consumo energetico entro la fine del 2012”. “Perché la sostenibilità non sia una moda passeggera, deve essere sostenuta nel lungo termine”, afferma infatti Wayne Balta, vice president of Environmental affairs and product safety di Ibm.
Nel complesso, dal 1990 al 2011 gli impegni per l’efficienza energetica hanno ridotto i consumi a 5,8 miliardi di kWh, con quasi 3,8 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 evitate, consentendo all’azienda un risparmio complessivo pari a 442 milioni di dollari (351,6 milioni di euro).

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