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Legambiente, in Emilia-Romagna si può fare ancora tanto per l’efficienza energetica in edilizia

where Ravenna when Ven, 30/03/2018 who roberto

I risultati del monitoraggio della campagna Civico 5.0 di Legambiente

Gli edifici residenziali in Italia sono 11,9 milioni, pari al 79,3% degli edifici totali, con 30,6 milioni di abitazioni. Di questi, oltre 2 milioni si trovano in uno stato di conservazione mediocre e pessimo e rappresentano il 16,8% del totale. Parte di questi edifici, quasi 100mila, si trovano nella Regione Emilia-Romagna e rappresentano il 12,2% del patrimonio edilizio abitativo della regione. Altro dato interessante che riguarda il patrimonio edilizio è quello rappresentato dai 487mila edifici residenziali non occupati, pari al 20,7% del totale nel 2011. bologna.jpg

Questi i numeri dell'ISTAT e del Cresme su un patrimonio edilizio da riqualificare, con azioni di innovazione ambientale e efficientamento energetico, a cui si rivolge la nuova campagna di Legambiente Civico 5.0, un altro modo di vivere il condominio, che vuole sensibilizzare cittadini, amministrazioni e costruttori sull’importanza di un nuovo modello di vivere e progettare i condomini e i suoi spazi e sulle modalità di abbattere i costi in bolletta, anche grazie alle agevolazioni fiscali previste dallo Stato.

In occasione della recente tappa del Treno Verde a Ravenna sono stati mostrati i risultati della analisi termografiche e i dati sui consumi elettrici raccolti dai tecnici di Legambiente che sono entrati nelle case delle famiglie di Modena. Nel corso del dibattito sono intervenuti: Francesco Brega, responsabile campagna Civico 5.0, Giulio Kerschbaumer, direttore di Legambiente Emilia-Romagna, Andrea Trenti, Legambiente Modena, Silvia Rossi, architetto e coordinatrice per conto del Comune di Ravenna del progetto IMPULSE MED e Daniela Zeba, amministratore di condominio.
 
In questi anni qualcosa si è mosso: i dati Enea parlano, per la sola Emilia Romagna, di oltre 45mila interventi nel 2016 attraverso l’ecobonus, in crescita rispetto ai 40.376 dell’anno precedente. L’investimento complessivo degli emiliani ha raggiunto i 395 milioni di euro, per un risparmio energetico previsto di 146,27 Gwh/anno. Gli investimenti più efficaci in termini di risparmio energetico in Emilia-Romagna sono risultati il solare termico, le pareti orizzontali o inclinate e quelle verticali. Gli interventi che hanno avuto maggiori costi, ma anche il maggiore risparmio energetico, sono invece i serramenti, le pareti orizzontali o inclinate e le caldaie a condensazione. Infine, prendendo in esame i dati provinciali di investimenti in efficienza energetica pro-capite, Bologna è la città con il maggior numero di interventi, seguita da Forlì-Cesena e Modena. In termini di risultati ottenuti (ovvero di energia risparmiata) è in testa la stessa provincia di Modena, seguita dal capoluogo regionale e da Parma.

“L'obiettivo della campagna Civico 5.0 è migliorare gli stili di vita e creare comunità nei condomini – dichiara Giulio Kerschbaumer, direttore di Legambiente Emilia-Romagna – facendo anche conoscere alle persone strumenti come gli ecobonus, che oggi sono sottoutilizzati”.

“La nostra regione si è già mossa in questa direzione - prosegue il Direttore di Legambiente Emilia-Romagna - come abbiamo mostrato, premiando tra i RinnovABILI non solo le riqualificazioni energetiche di due scuole, ma lo stesso progetto del Comune di Bologna sull'edilizia privata. Si deve fare però di più: fondamentale, in questo processo, che l'amministrazione regionale faccia da apripista cominciando a riqualificare e recuperare il patrimonio edilizio pubblico e privato, a cominciare dalle scuole”.
I tecnici di Legambiente, prima dell’arrivo del Treno Verde in Emilia-Romagna, hanno realizzato un’indagine termografica in 4 appartamenti del condominio 1 “Windsor” di Modena, che ha fatto rilevare problemi come umidità, dispersione di calore da solai, pilastri, infissi e mura perimetrali. Indagini che mostrano, con un’analisi a campione delle abitazioni, come e quanto sia possibile intervenire, portando vantaggi immediati in termini ambientali, economici e di qualità di vita.
 
“È importante che i cittadini diventino consapevoli del loro peso energetico e delle opportunità previste per i prossimi quattro anni. Ed è ancora più importante che le amministrazioni supportino le famiglie attraverso sportelli energie e campagne di informazione per garantire – spiega Francesco Brega, responsabile della campagna Civico 5.0 – il massimo accesso agli strumenti previsti dalla finanziaria, con particolare riguardo alle famiglie più in difficoltà che subiscono maggiormente i costi e le inefficienze di una casa colabrodo”.

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