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​Parlamento Ue, obiettivo al 35% per efficienza e rinnovabili al 2030

where Bruxelles (Belgio) when Ven, 19/01/2018 who redazione

Gli eurodeputati hanno chiesto di arrivare al 35% di risparmio energetico e hanno elevato dal 27% al 35% quello per le rinnovabili

europarlamento.pngIl Parlamento Ue ha approvato nuovi e più ambiziosi obiettivi per l'efficienza energetica e per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Sul primo punto gli eurodeputati hanno chiesto di arrivare al 35% di risparmio energetico da qui al 2030, mentre sul terreno dell'energia verde si è passati dal 27% al 35% di produzione da rinnovabili.
 
Per raggiungere gli obiettivi del 35% di efficienza e del 35% di rinnovabili, i governi sono invitati a fissare le necessarie misure nazionali, che saranno monitorate secondo le nuove regole sulla governance dell'Unione dell'energia, di cui tratta il terzo documento approvato all'interno del pacchetto energia pulita (un insieme di 8 tra direttive e regolamenti all'esame delle istituzioni Ue).
 
Sempre sul fronte delle rinnovabili il Parlamento Ue ha chiesto anche tre obiettivi per i trasporti: la proibizione entro il 2021 dell'olio di palma come materia prima per biocarburanti e che il 12% di energia consumata in questo settore sia di provenienza verde. In quest'ultimo quadro, il contributo dei biocarburanti composti da colture alimentari e da mangimi dovrà essere limitato al massimo al 7% del fabbisogno per il trasporto stradale e ferroviario. Il Parlamento riconosce anche per la prima volta i diritti dei consumatori-produttori di energia e delle comunità di produzione, che potranno consumare, stoccare e vendere l'energia prodotta senza dover pagare oneri, canoni o imposte. I negoziati con il Consiglio per la definizione finale di queste misure inizieranno quanto prima.
 
Le reazioni - "La nostra valutazione generale, nonostante fossimo molto più ambiziosi su quanto è stato votato dal Parlamento europeo, è tendenzialmente positiva". Lo afferma l'eurodeputato Dario Tamburrano (M5S). "Siamo molto delusi per certe parti sull'efficienza energetica che è stato l'unico provvedimento su cui ci siamo astenuti, ma non abbiamo ritenuto di votare contro - ha aggiunto - in quanto tutti i provvedimenti sono migliorativi della proposta iniziale della Commissione". Tamburrano precisa poi che i "target per le efficienze energetiche e per le rinnovabili sono arrivati entrambi al 35% da raggiungere entro il 2030", ma "questo purtroppo non è sufficiente affinché l'Europa rispetti gli accordi di Parigi". 

"Oggi nella plenaria del Parlamento europeo è stata approvata la nostra proposta di innalzare gli obiettivi Ue sulla rinnovabili dal 27% al 35% entro il 2030. Si tratta di una buona notizia per l'ambiente e anche per l'economia perché aumentare la quota di rinnovabili nel nostro mix energetico significa ridurre le emissioni di CO2 ma anche aumentare la crescita e i posti di lavoro". Lo afferma la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia dopo il voto a Strasburgo.

"Il Parlamento europeo ha giustamente riconosciuto che l'Ue deve incrementare le energie rinnovabili per far fronte ai suoi impegni climatici, ma dovrebbe mantenere l'attenzione su soluzioni reali, non su una cattiva bioenergia". Lo ha affermato Sebastian Mang, consulente a nome dell'ufficio europeo di Greenpeace. "A differenza dei governi di tutta Europa che stanno bloccando le comunità dall'eliminare gradualmente il carbone pericoloso e il nucleare a favore delle energie rinnovabili, il Parlamento appoggia fortemente i diritti dei cittadini di raccogliere e vendere la propria energia dal sole e dal vento".

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