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Ricerca Epson, le imprese europee non investono sull'efficienza energetica di computer e stampanti

where Cinisello Balsamo (Milano) when Lun, 06/06/2016 who roberto

Una nuova indagine di Epson rileva che solo il 23% delle imprese europee sfrutta appieno il potenziale della tecnologia ad alta efficienza energetica disponibile

boxmaxi03.pngUna nuova ricerca Epson che indaga l'importanza della sostenibilità ambientale e la sua influenza sulle decisioni di acquisto delle apparecchiature IT in 500 aziende europee ha rivelato che solo il 23% degli intervistati utilizza computer e stampanti ad alta efficienza energetica, nonostante il 68% degli stessi (praticamente il triplo) confermi l'importanza sempre maggiore delle valutazioni di natura ambientale nella propria impresa.
L'indagine, condotta per Epson dalla società europea di ricerca e di analisi Quocirca, ha coinvolto i responsabili IT senior e i direttori degli approvvigionamenti in un insieme omogeneo di grandi e medio-piccole imprese (PMI) che operano nella vendita al dettaglio, nei servizi finanziari, nell'istruzione e nel settore pubblico in Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito.

Sono state rilevate forti differenze di opinione tra le grandi imprese e le PMI, con il 74% delle grandi imprese che considera la sostenibilità una priorità assoluta, rispetto a solo il 33% delle PMI. Sorprendentemente, solo la metà (53%) delle società europee ha dichiarato che complessivamente è molto importante. Mentre misure ambientali come il riciclaggio della carta, l'illuminazione a basso consumo energetico e la maggiore efficienza energetica risultano essere considerate abbastanza ovvie da tutti gli intervistati, le differenze nell'uso di soluzioni IT a risparmio energetico sono più evidenti in base alle dimensioni dell'organizzazione. È più probabile che le imprese più grandi (39%) implementino soluzioni IT ad alta efficienza energetica rispetto alle PMI (8%), che ne percepiscono il costo come principale ostacolo. Oltre la metà degli intervistati (56%) afferma che prevede di effettuare il passaggio alle getto d'inchiostro nel corso dei prossimi 12 mesi, ma è evidente che ci sono ancora alcuni punti non chiari rispetto all'impiego della tecnologia inkjet: il 74% di coloro che hanno risposto ha infatti dichiarato che la stampa a getto d'inchiostro è stata scelta per il "prezzo più basso" rispetto alle laser, eppure solo il 37% degli intervistati ha dichiarato che la getto d'inchiostro ha "minore impatto ambientale" e il 36% un "uso più efficiente dell'energia".
 

 
 

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