Efficienza energetica

“Una smart city si basa su infrastrutture intelligenti e il fattore abilitante per lo sviluppo di misure di efficienza energetica in tutti i settori è quello elettrico. Il distributore fa un investimento del 15% sul totale del valore di un progetto smart city ed è determinante nello sviluppo di un indotto che può generare duemila posti di lavoro”. Lo ha detto Livio Gallo, direttore di Enel infrastrutture e reti alla terza edizione di Green city energy, il forum internazionale delle città intelligenti che si è svolto la scorsa settimana a Pisa.
In questo contesto, secondo i calcoli dell’operatore, il vettore elettrico può contribuire all’abbattimento del 30% delle emissioni di una città. “Abbiamo già allacciato alla rete 18mila megawatt da fonte rinnovabile, che costituiscono il 7-8% del totale della potenza nazionale – ha aggiunto Gallo – e sono ormai 200mila i clienti produttori-consumatori che immettono elettricità in rete”. In Italia l’Enel sta promuovendo progetti sulle smart city a Bari, Genova, Pisa e Torino.