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Studio Ue - Molte carenze nel piano italiano per l’efficienza energetica

where Wuppertal (Germania) when Ven, 22/03/2013 who matteo

Secondo l’analisi “Energy-efficiency-watch” la nostra strategia è debole soprattutto alla voce trasporti. Nel 2014 tutti i paesi membri dovranno recepire la nuova direttiva europea sull’efficienza energetica

Il piano d’azione nazionale sull’efficienza energetica è carente su alcuni fronti, specie in quello dei trasporti. È quanto rileva lo studio Ue “Energy-efficiency-watch”, che ha incaricato il Wuppertal Institute ed Ecofys Germania di esaminare i programmi dei 27 stati membri in vista del recepimento della nuova direttiva europea sull’efficienza energetica previsto per il giugno del 2014.
In Italia lo studio ha coinvolto 61 esperti locali.
Secondo l’analisi, nel settore trasporti “molte politiche sono allo stadio di progettazione, ma il piano non spiega come e quando saranno realizzate”. Anche se alcune industrie si sono date dei target volontari di taglio dei consumi di energia, nel nostro paese “non esiste nessun obbligo di risparmio”.
Ancora, nel settore pubblico oltre mille comuni hanno aderito al Patto dei sindaci, ma pochi di questi hanno un piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes).
Lo studio europeo suggerisce quindi alcuni interventi: tanto per cominciare, lo stato dovrebbe assegnare a ciascun settore una strategia a lungo termine (fino al 2050) e stabilire incentivi finanziari a sostegno dell’acquisto di apparecchiature più efficienti dal punto di vista dei consumi energetici. L’industria, dal canto suo, dovrebbe definire precisi target di riduzione e al settore trasporti andrebbe assegnato un pacchetto di politiche sostenibili, oltre che eco-incentivi economici.

Guarda subito il rapporto integrale "Energy-efficiency-watch"!
 

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