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Addio mercato tutelato, Codici contro l’Autorità: fa uno spot ingannevole

where Milano when Mar, 10/01/2017 who roberto

Il coordinamento delle associazioni consumatori parla di informazione ingannevole. I più svantaggiati? Piccoli consumatori e single

L'Autorità per l'energia elettrica sta attuando una campagna informativa ingannevole e illusoria sulla riforma tariffaria dell'elettricità per i clienti domestici. È quanto si legge in un comunicato di Codici, il coordinamento di associazioni per la tutela dei diritti del cittadino.videoautorita.jpg
Il video diffuso dall'Aeegsi sul proprio canale Youtube, che ha come protagonisti vari elettrodomestici che elencano tutti i benefici e i vantaggi della nuova riforma, “sembra infatti fuorviare i consumatori”.
Il messaggio che si vuole far passare è che la riforma della tariffa elettrica tuteli le classi sociali più svantaggiate, i più deboli e le famiglie più bisognose. Cosa non vera secondo le assoconsumatori, poiché questa riforma “fa pagare di più i consumatori che risparmiano o che hanno messo in atto un intervento di efficienza energetica”, salvo elargire
bonus per le famiglie disagiate “che sono sempre a carico di tutti gli utenti della rete elettrica e che non incentivano minimamente i comportamenti virtuosi, perché qualsiasi sia il consumo (anche lo spreco) il bonus viene comunque elargito in base all’ISEE familiare”.
I più penalizzati - si legge ancora - “saranno esclusivamente i più bisognosi, le famiglie in difficoltà economica, gli anziani ma anche i single, che in virtù di un consumo più ridotto, per motivi economici o di nucleo familiare, si ritrovano invece a dover pagare di più. Gli stessi che magari proprio per risparmiare, si saranno attivati in interventi di efficienza energetica, come sostituzione degli infissi, lampadine a basso consumo energetico, o semplici accortezze che a rigor di logica, avrebbero dovuto favorire un beneficio economico”.
Ma allora perché introdurre questa riforma? Per Codici la ragione sta nel fatto che circa una trentina di centrali termoelettriche in Italia devono essere salvate dalla chiusura grazie alla solita scusa delle “sicurezza del sistema”. “Insomma, invece di promuovere efficienza e risparmi, l’Autorità promuove sprechi, comportamenti scorretti ed essa stessa inganna i consumatori con pubblicità ingannevoli. Non vedremo mai in Italia un uso massivo delle piastre elettriche per cucinare o dei condizionatori. I motivi, non servono, non sono nella nostra cultura ma soprattutto non fanno risparmiare”.
 

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