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​Anie: investimenti per dieci miliardi di euro al 2020 per le reti di distribuzione

where Milano when Dom, 23/02/2014 who redazione

Lo ha detto il vicepresidente Giuliano Monizza, intervenuto a Invex, l’evento italiano b2b dedicato all’industria degli inverter, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica e batterie per i veicoli elettrici

“Gli obiettivi della strategia energetica nazionale sulle fonti di energia rinnovabili prevedono, per il settore elettrico, di sviluppare impianti fino a raggiungere quasi il 40% dei consumi finali al 2020, con una produzione di circa 130 miliardi di chilowattora l’anno, ipotizzando consumi attuali costanti. Il numero di nuovi impianti di generazione distribuita che saranno connessi alle reti di media e bassa tensione da qui al 2020 è pari a circa 160.000-180.000, di cui il 90% sulla bassa tensione e il 10% sulla media tensione”. È quanto ha affermato Giuliano Monizza, vicepresidente Anie Energia, intervenuto a Invex, l’evento b2b dedicato all’industria degli inverter, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica e batterie per i veicoli elettrici che si è svolto all’Hotel Michelangelo di Milano.
Sulla base dei dati di evoluzione del carico e della generazione distribuita – ha quindi proseguito Monizza - si possono ipotizzare le percentuali di sviluppo dei principali investimenti sulle reti di distribuzione nei prossimi anni. in valore assoluto, con riferimento alla sola realizzazione di nuove cabine primarie e cabine secondarie, il numero di interventi da realizzare da qui al 2020 sul sistema elettrico di distribuzione nazionale è stimabile fino a 200 nuove cabine primarie e fino a 50.000 nuove cabine secondarie per un ammontare di investimento di circa dieci miliardi di euro”.
“A livello europeo - ha detto ancora Monizza - il commissario per l’Energia, Gūnther Öttinger, ha lanciato nel luglio 2012 un piano per Projects of Common Interest con un programma di finanziamenti apposito, cosi da facilitarne lo start up e la realizzazione. Si tratta di progetti di interconnessione fra paesi europei e su questi progetti l’industria Italiana farà senz’altro la sua parte. Tuttavia, per quanto riguarda la generazione distribuita e le energie rinnovabili quale potrebbe essere il fotovoltaico, la tematica di fondo è trovare il modo di far partecipare le fonti rinnovabili al mercato dei servizi di dispacciamento”.
 
 

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