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Bollette, aumentato fino a 165 euro il bonus energia

where Milano when Mar, 17/01/2017 who roberto

Per le famiglie bisognose il contributo passa dal 20% della spesa media netta al 30% della spesa lorda. La domanda va presentata al Comune di residenza o presso un altro ente designato

Sale a 165 euro, dai precedenti 112, il bonus di contatore-elettrico-danneggia-italiani.jpgsconto sulla bolletta elettrica per le famiglie in stato di bisogno. Lo ha deciso l’Autorità per l’energia portando la riduzione al previsto 30% della spesa media annua lorda. L’adeguamento è stato determinato in attuazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 29 dicembre 2016 che, in base al D.Lgs. 102/142 e in coerenza con quanto proposto dall’Autorità con la segnalazione n. 287 del giugno 2015, ha rivisto la disciplina per l’erogazione dell’agevolazione.
Nel dettaglio, già dal 1° gennaio 2017 il bonus è passato dal 20% di sconto calcolato sulla spesa netta al 30% di sconto sulla spesa media al lordo delle imposte. Lo sconto passa così per il 2017 a 112 euro per le famiglie di 1-2 componenti (nel 2016 era di 80 euro), a 137 euro per quelle di 3-4 componenti (da 93 euro) e a 165 euro per quelle oltre i 4 componenti (da 153 euro). La riduzione sulla spesa al netto delle tasse risulta mediamente del 32%. La regolazione viene adeguata anche per quanto riguarda il livello ISEE massimo per poter accedere all’agevolazione. Per le famiglie con meno di quattro figli a carico il Decreto del 29 dicembre prevede infatti l’aggiornamento per il 2017 a 8.107,5 euro (fra il 2008 ed il 2016 è stato pari a 7.500 euro), estendendo così la platea dei potenziali beneficiari. Sarà poi l’Autorità a doverlo aggiornare ogni 3 anni in base all’andamento dei prezzi al consumo. L’aumento del livello ISEE è valido anche per l’accesso al Bonus gas, mentre per entrambi rimane immutata la soglia massima di ISEE a 20.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico. Viene invece rimandata a un successivo provvedimento, che sarà approvato a breve, l’attuazione di un altro aspetto, il superamento del requisito che la fornitura elettrica da agevolare sia quella per l’abitazione di residenza anagrafica, come da tempo proposto dall’Autorità. Il rinvio si è reso necessario per poter coordinare al meglio l’intervento, anche con riferimento al settore gas, e verificare la coerenza delle procedure informatiche.
Resta invece immutato il requisito per il quale ciascun nucleo familiare ha diritto ad un solo bonus elettrico o gas per disagio economico, eventualmente cumulabile con il bonus elettrico per disagio fisico.
Si ricorda che la domanda per il bonus elettrico o gas va presentata al proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli.
 

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