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Borsa Elettrica: nel 2016 il PUN ha registrato il prezzo più basso di sempre

where Milano when Mar, 24/01/2017 who roberto

Il prezzo unico nazionale è diminuito del 18,2% rispetto all’anno precedente, portandosi a 42,78 €/Mwh

La borsa elettrica ha registrato nel 2016 il prezzo di acquisto gme-prezzo-elettricita-borsa.gifdell’energia (PUN) più basso della sua storia, iniziata nell’aprile del 2004. Con un calo del 18,2% rispetto all’anno precedente, il PUN si porta a 42,78 €/MWh e riduce sensibilmente il differenziale di prezzo con le più importanti borse europee. La netta flessione, riconducibile ancora alla bassa domanda e all’analogo andamento delle quotazioni nei principali mercati energetici internazionali, sarebbe risultata ancor più significativa se nell’ultimo trimestre dell’anno il PUN non avesse subito, al pari dei prezzi delle altre borse europee, forti spinte rialziste innescate dal fermo di alcuni gruppi nucleari francesi.
A fronte di un’offerta di energia elettrica sostanzialmente invariata, i volumi scambiati nel Mercato del Giorno Prima segnano una modesta crescita (+0,6%) sostenuta, sul lato acquisti, da esportazioni record (+64,9%) tutte concentrate, per il suddetto fenomeno, negli ultimi mesi dell’anno. Sul lato vendite, per contro, crollano ai minimi storici le importazioni dall’estero, favorendo la ripresa delle vendite dei produttori nazionali (+3,3%) che, dai minimi storici del biennio 2014-2015, si riportano sui livelli del 2013. In evidenza soprattutto gli impianti a gas (+18,6%) e, tra le rinnovabili, la fonte eolica (+6,4%.
La capacità disponibile in import (NTC) aumenta sulla frontiera francese (+4,6%) e slovena (+3,6%), mentre diminuisce su quella austriaca (-5,6%). La liquidità del mercato guadagna oltre 2 punti percentuali sul 2015 e si attesta al 70,0%, livello superato una sola volta nel 2013.
Il Mercato infragiornaliero mostra ancora una decisa crescita in termini di volumi, (+12,1%) con livelli di prezzo allineati e dinamiche strettamente correlate al più importante mercato a pronti (MGP). Nel Mercato a Termine dell’energia elettrica, il prodotto più scambiato, l’Annuale 2017 baseload chiude il periodo di trading a 44,73 €/MWh. Nella Piattaforma conti energia a termine il sensibile calo delle transazioni registrate (-8,4%) conferma e rafforza il cambio di tendenza manifestatosi nel 2015.
Il prezzo orario massimo, pari a 150,00 €/MWh, si registra alle ore 19 di martedì 15 novembre; il prezzo orario più basso, pari a 10,94 €/MWh, è invece rilevato alle ore 14 di domenica 27 marzo. In crescita la volatilità del prezzo di acquisto (Coefficiente di Variazione CV = 0,30; + 5 punti percentuali).
I prezzi di vendita, ovunque in consistente ribasso sull’anno precedente (-17/-19%), scendono ai minimi storici in tutte le zone, oscillando tra i 40,37 €/MWh del Sud, che si conferma per l’ottavo anno consecutivo la zona dal prezzo più basso, e 47,62 €/MWh della Sicilia. Pur considerando il notevole impatto che le tensioni sui prezzi delle borse europee, nell’ultimo scorcio del 2016, hanno avuto sulle nostre zone centro settentrionali, si consolida, nella media annuale, la convergenza dei prezzi di vendita zonali favorita, per quanto riguarda la Sicilia, anche dalla messa in servizio a maggio 2016 del cavo Sorgente Rizziconi.

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gme borsa elettrica
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