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Le compagnie petrolifere ora si battono contro gli aiuti alle centrali inquinanti

where Bruxelles (Belgio) when Mar, 04/07/2017 who roberto

In “Make Power Clean”, accanto alle associazioni delle rinnovabili ci sono anche Eni, Shell, Total e Statoil

Tredici gruppi industriali e associazioni make-power-clean-1.jpgdi categoria si uniscono per "evitare che aiuti di stato, sotto forma di meccanismi di remunerazione della capacità, finiscano a incentivare la produzione delle centrali elettriche più inquinanti". È il senso dell'iniziativa 'Make Power Clean', con cui si punta a un "mercato europeo dell'elettricità più flessibile, sicuro e sostenibile". Nello specifico, l'iniziativa sostiene con convinzione la proposta della Commissione Europea, che prevede un livello massimo di emissioni di CO2 nel Regolamento sul mercato interno dell'elettricità: "è un passo - si legge nella nota - assolutamente necessario, nella giusta direzione. Chiediamo al Consiglio e al Parlamento Europeo di sostenere la proposta della Commissione per un livello massimo di emissioni di CO2 di 550 grammi per kilowatt/ora, criterio fondamentale per garantire la coerenza e l'efficacia della politica climatico/energetica dell'Unione Europea.
Nuovi aiuti alle centrali con le più alte emissioni devono essere abbandonati, visto che esistono oggi alternative più pulite. Una continuazione degli incentivi andrebbe contro l'interesse dei cittadini europei". 
Il gruppo che ha lanciato l'iniziativa è costituito da Eni, Esia, Eurogas, Gas Natural Fenosa, Iberdrola, Nordex/Acciona Windpower, Shell, Snam, Siemens, Solar Power Europe, Statoil, Total e WindEurope.

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