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Convegno fa il punto su oneri di sistema e questione morosità

where Roma when Mar, 11/07/2017 who roberto

L’incontro è stato organizzato da FareAmbiente, Movimento Ecologista Europeo ed Eviva

Mercato elettrico, oneri di sistemaconvegno-eviva.jpg, ovvero i costi aggiuntivi sulla bolletta elettrica, e ripercussioni sull’economia italiana, lievitazione dei prezzi e impotenza nei confronti dei morosi. È di questo che si è discusso al convegno organizzato da FareAmbiente, Movimento Ecologista Europeo ed Eviva, azienda attiva nel mercato dell’energia elettrica e del gas naturale.

 
Dal dibattito è emerso che negli ultimi tre anni la spesa per la componente “materia prima” nella bolletta energetica del cliente domestico è complessivamente diminuita grazie a una riduzione generalizzata dei prezzi di mercato (meno 6,5%). Di tale risparmio il consumatore non ha però potuto percepire il reale beneficio, perché questo è stato vanificato in parte (per il 19%) dall’aumento delle tariffe regolate per le attività prive di rischio (come il trasporto, la distribuzione e la misurazione), e in parte ancora maggiore per l’aumento degli oneri generali di sistema che hanno un peso addirittura ancor più forte: circa il 34% del totale della bolletta.
 
Contemporaneamente è anche cresciuto costantemente negli ultimi anni anche il tasso di morosità esasperando l’attività dei venditori. Come lo stesso Regolatore ha spesso dichiarato, gli oneri generali andrebbero spostati sulla fiscalità generale, trattandosi di oneri parafiscali. La debolezza politica non ha permesso questo spostamento facendo sì che si continuasse a gravare sulle spalle dei venditori.
 
 
Per Carlo Bagnasco, CEO di EVIVA: “il tema è certamente complesso,  ma pare evidente la necessità di intervenire tempestivamente. Riteniamo opportuno lavorare in tre diverse direzioni: da una parte distribuendo il rischio morosità equamente, dall’altra tenendo indenne il venditore sugli oneri non incassati attraverso l’intervento di un fondo di compensazione a garanzia, fondo regolato dall’Autorità e che preveda meccanismi di gestione più semplificati e tempistiche ridotte; in ultimo, introducendo strumenti di sistema per la protezione dal rischio credito ispirandosi alle best practice europee”. 

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