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Enel e la crisi: partono pre-pensionamenti, mobilità e contratti di solidarietà

where Roma when Mar, 05/02/2013 who redazione

Azienda e sindacati avevano raggiunto un accordo per 3.500 uscite volontarie e incentivate, ma ora si pensa a provvedimenti di mobilità geografica del personale. Ventilata anche riduzioni di stipendio e orario di lavoro

Taglio delle spese in vista per Enel. La crisi e il deciso calo della domanda elettrica che ne è conseguito in tutta Italia - e che ha già fatto sentire i suoi effetti sui conti finanziari del gruppo - sono arrivati tra le mura di Viale Regina Margherita, riversandosi ora anche sui dipendenti della società, per i quali si ipotizzano, oltre al piano di uscite volontarie concordato con i sindacati, anche contratti di solidarietà.
A novembre del 2011 Enel e sindacati hanno raggiunto un accordo per 3.500 uscite volontarie e incentivate di dipendenti che avessero maturato i requisiti previsti dalla legge Fornero, a cui sarebbe corrisposto un certo numero di assunzioni (l'ipotesi era di circa un terzo dei prepensionamenti). Allo stesso tempo, spiegano fonti sindacali, venivano regolamentate mobilità geografica dei lavoratori e insourcing di alcune attività, non escludendo la possibilità di ricorrere ai contratti di solidarietà.
“La contrattazione aziendale - si legge nell'accordo quadro - potrà consentire di fare pratica attuazione agli strumenti offerti dalla legislazione per evitare l'espulsione dal ciclo produttivo in caso di crisi, tra cui vanno annoverati in particolare gli accordi di solidarietà”.
All'intesa, approvata dalla maggioranza dei dipendenti, sono però subito dopo mancati gli accordi applicativi, non sottoscritti da azienda e sindacati in attesa della definizione del nuovo contratto del settore elettrico, scaduto il 31 dicembre 2012 e per il quale sono in corso le normali trattative di rinnovo tra le parti.
Proprio in questa finestra di tempo Enel, che ha nel frattempo anche bloccato gli straordinari per contenere il più possibile i costi operativi, ha quindi diffuso una nuova comunicazione al personale, informandolo di un nuovo piano “per l'accompagnamento graduale al pensionamento”, questa volta non concordato con i sindacati. Il nuovo programma, spiegano ancora fonti sindacali, prevede uscite regolamentate con una prestazione mensile per 12 mensilità pari al 75% della retribuzione annua per i dipendenti, al 68% per i quadri e al 60% per i dirigenti. L'Enel avrebbe inoltre intenzione di ricorrere effettivamente alla solidarietà. Ad esserne interessati potrebbero essere fino a 15.000 dipendenti (su 35.000 totali), tutti non operativi, con una riduzione del lavoro del 20%.

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