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Enel, stop alle cessioni in Romania; proseguiranno invece in Slovacchia

where Roma when Lun, 02/03/2015 who redazione

Il cda segue le linee strategiche del nuovo piano industriale, che sarà presentato alla comunità finanziaria il prossimo 19 marzo

grieco308x218.jpgIl Consiglio di amministrazione di Enel, riunitosi sotto la presidenza di Patrizia Grieco, ha esaminato gli aggiornamenti del piano di dismissione delle partecipazioni del Gruppo in Europa dell'Est, annunciato al mercato in data 10 luglio 2014. Il Consiglio, anche alla luce delle linee strategiche alla base del nuovo piano industriale che sarà presentato alla comunità finanziaria il prossimo 19 marzo, ha deciso di sospendere il processo di cessione degli asset di distribuzione e vendita posseduti in Romania e di proseguire quello di cessione degli asset di generazione posseduti in Slovacchia.

Asset romeni - Gli asset romeni consistono nel 64,4% del capitale sociale di Enel Distributie Muntenia SA e di Enel Energie Muntenia SA, nel 51% del capitale sociale di Enel Distributie Banat SA, di Enel Distributie Dobrogea SA e di Enel Energie SA, nonché il 100% del capitale sociale della società di servizi Enel Romania Srl (posseduti da Enel per il tramite di Enel Investment Holding BV). Le società indicate gestiscono una rete elettrica di circa 91.000 chilometri nelle regioni di rispettiva competenza, dove distribuiscono circa 14 TWh all'anno (con una quota di mercato del 34% su base nazionale) e vendono quasi 9 TWh all'anno a circa 2,6 milioni di clienti, di cui 2,4 milioni residenziali (con una quota di mercato del 20% su base nazionale) e 0,2 milioni business (con una quota di mercato del 38% su base nazionale). Le stesse società hanno realizzato nel 2013 ricavi per 1.118 milioni di euro e un Ebitda di 289 milioni di euro (dati consolidati).

Gli asset slovacchi e rumeni concorreranno al programma di riduzione dell’indebitamento unitamente ad ulteriori asset non strategici, per un controvalore complessivo superiore all'obiettivo residuo di 4,4 miliardi di euro, in modo da dotare il programma stesso della necessaria flessibilità.

immagini
Maria Patrizia Grieco, presidente Enu
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