Elettricità

Sono previste collaborazioni in Africa, dove Enel è società leader con la sua controllata nelle rinnovabili, e in Sud America

Le aziende di stato Enel e Terna tornano a collaborare. A quasi dieci anni dalla separazione delle rete elettrica ad alta tensione dall'ex monopolista si uniranno in quei mercati esteri dove ci sarà la necessità di realizzare reti elettriche a supporto di progetti per la produzione di energia. Lo leggiamo su Repubblica.

Collaborazioni in Africa e Sudamerica - La collaborazione non riguarda solo Enel, ma anche Eni: se per il “cane a sei zampe” si tratta di centrali elettriche da collegare a siti di estrazione o lavorazione di idrocarburi, nel caso di Enel l’intesa prevede l’uso di reti Terna per il dispacciamento e la trasmissione dell'elettricità prodotta sia da impianti tradizionali sia da rinnovabili. Le aree individuate sono il continente africano ma anche in Sud America.

E, nonostante l’esplodere di tensioni nell'area del Mediterraneo, l’ad di Enel Francesco Starace ha detto che la società potrebbe partecipare, nei paesi “che lo chiedessero, allo sviluppo di infrastrutture aggiuntive di cui potrebbero aver bisogno: nella trasmissione insieme a Terna, nella distribuzione e, perché no, nella generazione convenzionale, laddove diventasse un'alternativa percorribile per quel paese”. La prima nazione a cui le due società potrebbero guardare con attenzione è l'Egitto.