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​Enel/1 - Punta a Sudamerica e Nord Africa il piano strategico di Starace

where Roma when Lun, 23/03/2015 who michele

Il piano Enel farà leva sulla diversificazione geografica, con un solido posizionamento sui mercati emergenti, sulla riorganizzazione della struttura del Gruppo e su una gestione operativa efficiente

L’ad di Enel Francesco Starace ha presentato il primo piano strategico del Gruppo: in tutto 18 miliardi, con un’attenzione francescostarace1.jpgparticolare sulle rinnovabili. “Abbiamo conseguito i nostri obiettivi finanziari nel 2014, nonostante l'impatto sugli utili prodotto dal difficile contesto macroeconomico dell'anno passato, e a fronte di una revisione del valore contabile dei nostri attivi che si è tradotta in diverse sostanziali svalutazioni, soprattutto in Italia e Slovacchia - ha detto Starace - . Svalutazioni che sono anch'esse il riflesso del complesso contesto in cui operiamo in questo momento. Ciò detto, le iniziative assunte fra maggio 2014 e fine anno - principalmente sotto l'egida della riorganizzazione strutturale - ci hanno consentito di compensare in parte i fattori esterni, e produrre risultati operativi coerenti per l'intero 2014”.

Il piano strategico 2015/19 - Il primo piano strategico del Gruppo predisposto da Starace concentra gli sforzi sulla crescita della redditività per gli azionisti, facendo leva su tre punti di forza. Prima di tutto la diversificazione geografica e tecnologica del Gruppo Enel, con un solido posizionamento sui mercati emergenti e una chiara leadership nelle aree dei mercati maturi, in cui il cambiamento tecnologico è più imminente. Poi, la riorganizzazione della struttura del Gruppo, caratterizzata da una maggiore semplicità e incisività ed elaborata, nello specifico, per indirizzare le sfide derivanti dall’evoluzione delle dinamiche del settore energetico. Infine, una gestione operativa efficiente e l’ottimizzazione dell'allocazione del capitale, con impulso alla crescita industriale e alla creazione di valore. I punti salienti del piano vedono una riduzione dell’8% nominale dei Cash Cost sull’arco di piano, attraverso l’ottimizzazione degli investimenti in manutenzione e dei costi operativi lungo tutte le Global Business Lines.
Soprattutto, 18 miliardi di euro di investimenti destinati alla crescita industriale nell’arco di piano, 6 miliardi di euro in più rispetto a quello precedente: focus sulle Reti (crescita organica in America Latina e profonda trasformazione digitale in tutte le aree geografiche), sulle Rinnovabili (crescita del 50% della capacità aggiuntiva rispetto al piano precedente); generazione non-merchant e Retail (crescita della base clienti e nuovi servizi).

Nella gestione attiva del portafoglio, Enel ha predisposto un programma di rotazione degli asset del valore di 5 miliardi di euro nell’arco di piano senza effetti sull’indebitamento, in grado di produrre una crescita dell’utile netto di circa 200 milioni di euro entro il 2019 al netto delle dismissioni. Mentre la nuova politica dei dividendi prevede un payout pari al 50% nel 2015, che aumenta di 5 punti percentuali su base annua fino al 65% nel 2018.

“Il Piano che presentiamo oggi offre un convincente invito all’investimento – ha detto Starace –. La strategia di Gruppo si basa sui nostri punti di forza: una posizione consolidata sui mercati emergenti, una chiara leadership tecnologica e reti di distribuzione digitalizzate nei mercati più maturi. Questi punti di forza ci consentiranno di far leva sia sulla crescita della domanda in Africa e America Latina, spinta dall'evoluzione demografica e dal favorevole ciclo economico, sia su dinamiche in rapida evoluzione nei mercati energetici, come la digitalizzazione, nelle economie mature. Questi fattori, insieme alla nuova struttura organizzativa semplificata, sosterranno la riduzione dei costi, promuoveranno lo sviluppo industriale e la crescita dei rendimenti con un profilo di rischio più contenuto, garantendo un Ebitda stabile e l’aumento dei flussi di cassa. Su queste basi, siamo impegnati ad aumentare il dividendo portando il payout fino al 65% nel 2018, mediante la crescita degli utili. Il nostro settore vive un periodo di significativo cambiamento, che apre a nuove ed interessanti opportunità per un gruppo delle dimensioni e della forza di Enel”.
 
 

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Amministratore delegato Enel
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