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Gse, maggiore ruolo di servizio a operatori e cittadini

where Roma when Mar, 27/11/2018 who roberto

Il Presidente Vetrò: “Trasformare possibili punti di criticità in risorse del sistema, abilitando i vari interlocutori ad azioni sempre più intelligenti in termini di efficienza, economia, sostenibilità e utilità”

“In Italia ci sono circa 800.000 impiantiroberto-moneta-gse.jpg a fonti rinnovabili, che nel 2030 arriveranno a circa 2 milioni. Ciò rende necessario, da parte del GSE, implementare il suo ruolo di servizio a operatori e cittadini”. Lo ha dichiarato il nuovo Amministratore Delegato del GSE, Roberto Moneta (nella foto), nella giornata conclusiva del meeting internazionale Mission Innovation organizzato da RSE, auspicando “una più attenta interlocuzione e un miglior confronto con tutte le controparti del GSE. Investiremo in comunicazione”, ha proseguito l’Amministratore e “nella crescita della consapevolezza dei nostri interlocutori”. Una consapevolezza che è andata sempre più aumentando. Lo dimostrano, ha concluso Moneta, i numeri relativi alle verifiche. “Al 31 ottobre di quest’anno, su 2.400 verifiche effettuate, solo 3 hanno dato esito negativo, mentre nel 2017 su 3.300 sopralluoghi, 364 hanno dato esito negativo”.
 
Dopo Pechino, Nuova Delhi e Malmö, è stata Roma a ospitare, lo “Smart Grids Innovation Workshop”. L’evento, al quale ha partecipato anche il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, Andrea Cioffi, è giunto alla quarta edizione. È stata l’occasione per consolidare la leadership italiana nel settore delle smart grid e rinnovare l’impegno del nostro Paese al raggiungimento degli obiettivi di Mission Innovation nella lotta ai cambiamenti climatici. L’iniziativa è stata organizzata allo scopo di riunire i membri di IC1 (Innovation Challenge 1) per definire le azioni e le strategie future, oltre a fare il punto sui principali risultati dell’attività internazionale congiunta della Innovation Challenge smart grid.
 
Ad aprire i lavori è stato il Presidente del GSE, Francesco Vetrò, che ha sottolineato ai rappresentanti dei Paesi intervenuti a Mission Innovation, l’importanza “di investire nelle smart grid, non come una semplice opzione, ma una imprescindibile necessità e anche una grande opportunità”. Riferendosi al sistema energetico nel suo complesso, Vetrò ha spiegato come “ci troviamo di fronte a una vera e propria rivoluzione, per la quale sarà necessario trasformare i possibili punti di criticità in risorse del sistema, abilitando i vari interlocutori ad azioni sempre più smart”.

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