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Mercato libero dell’energia: come scegliere il nuovo fornitore? Wekiwi risponde con una survey online

where Milano when Mar, 17/10/2017 who roberto

La ricerca online ha delineato le funzionalità e le aspettative attese. Emerge l’utilità e l’affidabilità del web e del passaparola, anche se permane la paura di essere truffati

Con la fine del mercato tutelato dell’energia per il 1° luglio 2019, i consumatori italiani dovranno fare presto le loro scelte. Con questa prospettiva e in uno scenario in continuo mutamento, wekiwi ha condotto un’indagine - divulgata grazie al supporto dei siti di comparazione online Luce-Gas.it, Altrabolletta.it e all’associazione dei consumatori Codici - che vuole evidenziare come viene utilizzato il web e in generale gli strumenti digitali per scegliere un nuovo fornitore di energia.

Dai 500 questionari online raccolti è emerso che il 70% degli intervistati è interessato a valutare nuove offerte di fornitura di energia, ma la paura di essere truffati è alta e ben il 60% teme di essere vittima di continue sollecitazioni commerciali attuate dagli operatori di settore. Di riflesso, il 57% ha dichiarato di trovarsi bene con il fornitore storico. wekiwi-luce-gas.png
 
L’indagine evidenzia la difficoltà dei clienti italiani nel muoversi in un mercato in cui convivono offerte competitive ed offerte regolate. In questo scenario, l’utilità del web o del passa-parola assume la sua rilevanza. Il 61% dei rispondenti dichiara che, per valutare l’offerta, adopererebbe siti di comparazione online, il 40% che si fiderebbe del consiglio di una persona conosciuta, ambito nel quale può svolgere un ruolo importante anche il supporto di un’associazione dei consumatori. Inoltre, il 33% ricercherebbe le offerte sui siti delle compagnie che conosce di più. Solo una minoranza si affiderebbe al numero verde dell’operatore desiderato (15%) o al supporto di un punto vendita fisico o sportello (24%). Da rilevare che solo il 9% si affiderebbe ai fornitori che fanno pubblicità televisiva

I dati raccolti evidenziano come il web, in termini di fiducia, risulti rassicurante. L’80% dei rispondenti effettua ricerche online attraverso i motori di ricerca per consultare i siti di comparazione delle offerte e i siti dei fornitori. Emerge inoltre una casistica ben definita, che è quella di consultare in diversi step temporali i siti di comparazione e quelli dei fornitori, gli uni prima o dopo degli altri, per confermare la scelta effettuata (questo comportamento è risultato essere il 60% circa dei rispondenti). È minoritaria, invece, la quota di potenziali clienti che necessitano, anche di un’assistenza telefonica, oltre a quella web (il 54% dichiara di richiedere assistenza telefonica mai o solo talvolta).
 
Wekiwi, con la sua indagine, vuole indicare quali sono le reali esigenze digitali richieste e attese dal consumatore e le innovazioni auspicabili in termini di nuovi servizi “ad hoc”. Lo scenario emerso evidenzia un settore in evoluzione, che può migliorare di certo nelle modalità di comunicazione, ma che trova già nel web condizioni soddisfacenti di supporto alla clientela.
 
Semplicità, trasparenza e chiarezza sono i tre requisiti fondamentali richiesti dal consumatore e le funzionalità su cui si basa anche l’offerta di wekiwi e che l’azienda cerca di migliorare e implementare ogni giorno, come afferma Massimo Bello, amministratore delegato di wekiwi.it, web company del Gruppo Tremagi, primario operatore energetico privato nel mercato italiano: “Crediamo con wekiwi di aver intrapreso una strada allineata alle necessità del mercato. 

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wekiwi
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