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​Regina: “Per salvare il termoelettrico bisogna ridurre la capacità e garantire redditività certa”

where Roma when Lun, 30/06/2014 who redazione

È la ricetta dell’ex vice presidente di Confindustria Energia, pessimista sulle possibilità di uscita dal tunnel dello squilibrio offerta-domanda

Aurelio Regina, fino a poche settimane fa vicepresidente di Confindustria con delega per l'energia, non ha alcun dubbio e parla a nome dei principali produttori, preoccupati perché, almeno in apparenza, non ci sono prospettive di uscita dal tunnel di un’offerta straordinariamente superiore alla domanda.
“La capacità produttiva netta installata - spiega Regina - supera i 130 GW, mentre le punte di utilizzo non vanno oltre i 55 GW. In più, almeno nel breve temine, non ci sono prospettive d'inversione di tendenza”.
Come uscirne? “L'unica possibilità - dice Regina - è la razionalizzazione del sistema. Oggi sono tutti scontenti: sia i produttori, perché le centrali termoelettriche sono in buona parte ferme e producono perdite importanti, sia i consumatori, che pagano l'energia il 30-40 % in più rispetto alla media europea. Per rimediare occorre ridurre la capacità installata, ricreando margini di profitto e riconoscere alle centrali che resteranno in attività una redditività certa”.

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