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Testa (Sorgenia): con il nuovo governo temo lo stop alla liberalizzazione del mercato

where Milano when Mar, 15/05/2018 who roberto

Il vertice dell’azienda ha manifestato preoccupazione per le decisioni del nuovo esecutivo. Il bilancio segna una crescita del 30%

In attesa della completa liberalizzazionechiccotesta.jpg del mercato dell'energia elettrica, prevista per luglio 2019, con il cambio degli equilibri politici “una certa preoccupazione da pare nostra c'è. Mi auguro che forze che erano all'opposizione una volta, e che ora possono prendere una posizione di governo, si rendano conto che la liberalizzazione favorisce i consumatori”. Lo ha detto il presidente di Sorgenia, Chicco Testa (nella foto), in conferenza stampa a Milano.
 
"Contiamo sulla conferma di queste scadenze - ha aggiunto l'amministratore delegato di Sorgenia, Gianfilippo Mancini -. La legge prevede che la liberalizzazione avvenga in maniera completa. Credo che questo rappresenti un'opportunità per noi e per i cittadini, grazie alla competizione su prezzo e innovazione. Le modalità con cui ciò avverrà sono importantissime, per fare in modo che sia un successo".

Parlando dell'energia nucleare, Mancini ha detto che "la Francia ha un grosso problema con cui fare i conti: dopo aver avuto grandi vantaggi negli ultimi decenni, ora le centrali sono a fine vita. Dovrà chiudere quegli impianti o investire cifre importantissime per continuare a farli produrre. Questo porterà a un aumento dei prezzi e, quindi, a una riduzione dell'importazione in Italia. Quindi a un aumento delle opportunità per Sorgenia".
 
Bilancio  Sorgenia: cresce l’EBITDA -  Nel corso dell’incontro è stato presentato il bilancio 2017 di Sorgenia, approvato dall’assemblea dei soci. Il documento contabile ha registrato un Ebitda di 161 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto al 2016. Triplicato l’utile netto, che ha raggiunto 44 milioni di euro, erano 15 milioni nel 2016. L’indebitamento finanziario netto scende a 715 milioni di euro dagli 883 milioni di fine 2016, 1 miliardo di euro in meno dall’inizio della ristrutturazione a marzo 2015 quando l’indebitamento si attestava a 1.710 milioni di euro. Rimborsati alle banche nel corso dell’ultimo anno 340 milioni di euro. In crescita tutte le principali attività: la produzione a gas, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, la vendita di energia e servizi ai clienti finali. Grazie a questi risultati, Sorgenia è oggi la prima azienda italiana non incumbent nel mercato libero dell’energia, e la prima sui canali digitali.

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