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​Tirreno Power, l’istituto di Sanità esprime dubbi sulla perizia della Procura di Savona

where Genova when Lun, 22/02/2016 who michele

A parere di azienda e sindacati viene “ridimensionato enormemente impatto ambientale della centrale Vado”. Il parere era già noto da prima del blocco del 2014

centraletirrenopower.jpg“Il documento reso finalmente disponibile dall'Istituto Superiore di Sanità rivela in modo ufficiale le perplessità del massimo organismo sanitario nazionale su un’indagine epidemiologica che già era stata oggetto di severe critiche da parte di altre istituzioni pubbliche come l'Istituto dei tumori di Genova. Genera stupore che questo documento, prodotto da un organismo super partes e di tale autorevolezza, fosse già disponibile prima del sequestro dell'impianto”. È già partita al contrattacco Tirreno Power dopo la diffusione del parere dell'Iss sulla perizia commissionata dalla Procura di Savona, che ha portato al sequestro dei gruppi a carbone della centrale elettrica di Vado Ligure. “È bene inoltre ricordare - si legge in una nota dell'azienda - che da molti mesi non vengono pubblicati report sulla qualità dell'aria nel savonese. L'ex presidente della Regione Liguria Claudio Burlando aveva testualmente detto che dal fermo della centrale non si era verificato alcun cambiamento significativo nella qualità dell'aria”.
“Appare evidente - conclude la nota di Tirreno Power - che tutte le fonti concordano nel ridimensionare enormemente l'impatto ambientale della centrale di Vado Ligure, ad eccezione della perizia di parte della Procura la cui validità scientifica è messa in dubbio dagli stessi istituti dello Stato come dimostrato dal documento ora reso accessibile a distanza di oltre due anni”.

Critiche anche dai sindacati - Sulla vicenda intervengono a sostegno dell’azienda e del posto di lavoro anche i sindacati. “Non possono essere i lavoratori a pagare il prezzo di una crisi che ha motivazioni sempre più misteriose e non rivenienti da crisi industriale. Chiediamo quindi a tutte le istituzioni interessate di svolgere un ruolo attivo per la risoluzione della vertenza e a Tirreno Power di produrre progetti concreti per la ripartenza delle attività produttive a Vado Ligure”. Lo hanno affermato in una nota congiunta le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil.
“Il documento dell'ISS - prosegue la nota - ha la data del gennaio 2014 e il sequestro dell'impianto è avvenuto a marzo, quindi il commento che metteva in forte dubbio la validità scientifica dell'impianto accusatorio era già a disposizione degli inquirenti quando è stato chiesto il sequestro. Nonostante ciò - hanno sottolineato i sindacati - si è proceduto al blocco degli impianti, che ha provocato una gravissima crisi occupazionale e economica in tutto il savonese e, di riflesso, negli altri due impianti di produzione della Tirreno Power”.

immagini
La centrale Tirreno Power di vadoLigure
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